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L’iniziativa giunta alla seconda edizione è stata ideata da Coldiretti Sardegna per celebrare chi si è distinto nella propria professione o in altre attività per la Sardegna ed i sardi.
La Biraghi spa, caseificio di Cavallermaggiore in Piemonte si è aggiudicata con merito il premio Sardo 100% nella categoria Economia “perché in uno dei momenti più bui per l’economia della pastorizia sarda – si legge nella motivazione - ha avuto il coraggio e la lungimiranza di proporre un accordo di filiera etico garantendo una remunerazione equa ai pastori sardi”.
Si tratta del progetto Pecorino etico solidale sottoscritto con Coldiretti Sardegna e Fdai (Firmato dagli Agricoltori Italiani, il marchio promosso da Coldiretti nell'ambito del progetto Filiera agricola italiana) nel marzo del 2017 quando il prezzo del Pecorino romano (per i motivi noti) era crollato a 4,20 euro al kg con il latte pagato ai pastori a circa 0,60 centesimi al litro sotto i costi di produzione.
Un accordo di filiera storico che assicura trasparenza e una equa remunerazione ai pastori, l’anello debole sui quali cadono sempre i costi della crisi. L’accordo prevedeva l’acquisto da parte della più importante azienda di trasformazione casearia del Piemonte leader in Italia nella produzione e commercializzazione di formaggi e prodotti caseari 100% latte italiano, del Pecorino Dop dalle cooperative sarde a 6,20 euro al kg (contro i 4,20 del mercato in quel momento).
Dapprima è stata coinvolta la Cooperativa allevatori Sulcitani di Carbonia e ora la Cooperativa pastori di Dorgali, garantendo non solo un costo equo ma anche stabile.
A ritirare il premio era presente il Claudio Testa, direttore commerciale della Biraghi, uno degli strateghi dell’accordo che ha portato in pochissimo tempo il pecorino etico solidale in oltre 2000 punti vendita in tutta Italia.
Lo chef Pierluigi Fais si è invece aggiudicato la categoria Gastronomia “per aver saputo valorizzare ed esaltare con i suoi piatti i sapori, i profumi e la storia delle produzioni agroalimentari made in Sardinia”.
Dopo l’esaltante successo con il ristorante Josto al Duomo a Oristano adesso ha messo la sua arte culinaria al servizio della pizzeria Frammento a Cagliari. Il giovane chef si distingue per saper dare colore ad una cucina del territorio etica in cui valorizza i prodotti sardi con una forte identità e dalla lunga tradizione.
Sardo 100%, categoria Solidarietà, a Gigi Sanna, leader del gruppo musicale nuorese degli Istentales, “per aver ideato sa Paradura per i pastori di Cascia colpiti dal sisma, dando l’input ad una grande gesto di solidarietà che ha dato lustro a tutta la Sardegna”.
Sa Paradura, l’antico istituto solidaristico del mondo pastorale è diventata da allora un parola di uso comune, conosciuta anche a livello nazionale. Il gesto dei pastori sardi del 1 aprile del 2017 ha emozionato l’Italia intera, a cominciare proprio dagli Umbri e dai pastori casciani in particolare, quando ricevettero le pecore commentarono commossi che “per la prima volta dopo il sisma ci è tornato il sorriso e abbiamo riacquistato la speranza di guardare avanti”. Una iniziativa che ha unito anche i sardi, che ha visto coinvolti oltre 600 pastori e tante associazioni e imprese, che si organizzarono e riuscirono a portare a Cascia circa 1000 pecore, per aiutare i pastori sfortunati a ripartire, obiettivo di questa pratica.
“Con il premio Sardo 100% intendiamo dare un riconoscimento a chi, con piccoli o grandi gesti, lavora per il bene della Sardegna – spiega il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – un grazie, un segno di vicinanza e sostegno della nostra organizzazione che in alcuni casi ci ha anche visto protagonisti, che va non solo a chi ha vinto ma anche alle tantissime altre persone che quotidianamente ed in silenzio lavorano per il bene di tutta la comunità, cercando di renderla migliore”.
“Sardo 100% nasce all'interno della grande manifestazione che sin dalla sua nascita ci vede sponsor come Coldiretti Cagliari – ricorda il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba - i Sardinia food awards, che stanno diventando sempre di più un premio ambito che coinvolge le migliori aziende sarde dell’agroalimentare, molte delle quali sono nostre socie”.