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“La Giunta regionale e l’assessore ai trasporti fanno finta di non vedere le problematiche insorte nel servizio di trasporto marittimo verso le isole minori, quella di San Pietro in particolare, dove proteste e polemiche sono all’ordine del giorno, tra il disinteresse generale di chi, invece, dovrebbe controllare ed intervenire prontamente per recepire le giuste istanze dell’utenza”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), sulle ultime novità non positive provenienti dal servizio di collegamento marittimo verso Carloforte.
“L’ultima, in ordine di tempo, è la soppressione e il successivo incredibile ripristino, nel giro di pochi giorni, della corsa notturna estiva verso Portovesme, che la Saremar effettuava fino all’anno scorso. Quella in partenza da Carloforte alle 23.15 e ritorno da Portovesme a mezzanotte, come aveva chiesto la Delcomar è stata spostata a Calasetta, dove le corse serali e notturne non mancano. Nel bando predisposto dalla Regione per assegnare il servizio diurno e serale e poi vinto dal monopolista Delcomar – evidenzia Tocco - da Carloforte verso Portovesme in alta stagione devono essere garantite almeno 17 coppie di corse, con l’eliminazione di quella delle 23.15 portava a 16. E' bastata qualche mirata protesta locale, che facesse notare l’inadempienza con possibili risvolti legali, che subito la corsa su Portovesme è stata ripristinata”.
Il fatto più grave è un altro: “Ovvero – spiega Tocco - il tentativo di Delcomar di spostare la corsa suddetta su Calasetta, contravvenendo ai dettami del bando regionale, che non è stato contrastato dall’Assessorato ai Trasporti, ne tantomeno dall’assessore Deiana”.
Poi c’è il fronte tariffe, su cui si è scatenata un’accesa protesta da parte degli abituali fruitori dell’Isola di San Pietro non residenti.
“Con altrettanta dimestichezza, la Delcomar ha comunicato la sospensione della tariffa “residenti in Sardegna” dal 27 giugno fino al 15 settembre, che praticava in via facoltativa anche quando c’era Saremar, facendole concorrenza per servizi finanziati dalla Regione stessa. Mentre spuntano improvvise offerte promozionali per determinati eventi, pubblicizzate il giorno prima, come si trattasse di un servizio privo di controllo, di una seria programmazione e lasciato in balia degli interessi di chi lo gestisce, ma con i soldi dei contribuenti – conclude Tocco - Una situazione vergognosa e beffarda per le migliaia di non residenti che vorrebbero recarsi a Carloforte ogni settimana e chiedono da anni l’applicazione della tariffa residenti, così come l’aveva prevista la precedente giunta regionale nella legge finanziaria del 2014, subito accantonata dall’attuale esecutivo, che addirittura la estendeva a tutti i sardi, sostenuta una petizione di oltre 5mila firmatari. La giunta Pigliaru, finora dimostratosi totalmente inefficace, latitante, cieca e sorda verso ciò che accade e le esigenze dell’utenza, ha il dovere di controllare lo svolgimento del servizio praticato dalla Delcomar e ascoltare le sacrosante istante dell'utenza, stanziando apposite risorse per applicare da subito la tariffa residenti almeno ai nati e proprietari di case a Carloforte, loro discendenti e famigliari, come già avviene in Toscana”.