Il Comitato istituzionale delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda, il 30 marzo, ha incontrato Papa Francesco nella Sala Nervi in Vaticano. Un momento di forte emotività per commemorare la figura dell’autrice nuorese, premio Nobel per la Letteratura, capace di svolgere un ruolo fortissimo per l’emancipazione e la conquista della parità tra uomini e donne, contrastando pregiudizi e ostilità del suo tempo.

La delegazione che ha incontrato il pontefice era composta dal presidente della Regione Christian Solinas, dal vescovo di Nuoro monsignor Antonello Mura, dal presidente del Comitato istituzionale Costantino Tidu, dal sindaco di Nuoro Andrea Soddu, dal direttore artistico Anthony Muroni e dalla direttrice generale della Provincia Fabrizia Sanna. 

"E' stata un'esperienza straordinaria - racconta Costantino Tidu a Sardegna Live -. I 150 dalla nascita di Grazia Deledda ci hanno consentito di far conoscere ulteriormente la già celebre scrittrice nuorese. L'esperienza deleddiana ha rappresentato un momento importante anche nell'ambito dell'emancipazione femminile. Abbiamo consegnato al Santo Padre, che ci ha salutato uno per uno, una piccola statua d'oro della Deledda vestita in costume, un manufatto prezioso che aveva come basamento una pietra di ossidiana che voleva rappresentare la vulcanicità della Deledda come donna e come scrittrice".

"L'incontro con Papa Francesco, reso possibile dal nostro vescovo monsignor Mura, è stato per tutti noi un momento indimenticabile nel quale siamo stati testimoni della storia e della vita della Deledda".

"Credo che il pontefice sia una persona straordinaria e di grande umanità - ha aggiunto Tidu -. Una vera bussola non solo dal punto di vista spirituale ma anche sociale e umano, specialmente in un momento così drammatico come questo segnato dalla guerra. Credo che sia riconosciuto da tutti il ruolo che sta svolgendo autorevolmente come cristiano e come messaggero di pace".