Il grido unanime è sempre lo stesso, chiedono di essere stabilizzati: “Da oltre due mesi – sottolineano i membri del Comitato Stabilizzanti del Comune - ci diamo appuntamento qui nel Consiglio Comunale di Cagliari per chiedere la stabilizzazione, a tutt'oggi non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta sul nostro futuro. Siamo uomini e donne che ormai si avvicinano all'età pensionabile senza un lavoro. Siamo cittadini cagliaritani con grossi disagi sociali. Non lavorano mariti e mogli, dobbiamo pagare gli affitti, la luce e il mangiare, ma fatto ancor più grave non sappiamo neanche più come mandar avanti la famiglia, i nostri figli e in alcuni casi anche i figli di nostri figli".

No, non servono battute sbrigative “ il Comune non ha bisogno di bassi profili”, “il comune ha bisogno di laureati”. Non siamo figli di un dio minore. Negli ultimi 10 anni abbiamo visto sfumare l'assunzione per diverse motivazioni. Oggi che abbiamo tutti i requisiti previsti dal “piano straordinario di stabilizzazione nazionale”, dlgs 25 maggio 2017 n°75, c.d. decreto Madia, chiediamo che venga applicato così come esplicitato dalla circolare ministeriale n°3 del 2017. Non si può fare finta che non esistiamo. Chiediamo che ci venga data la possibilità prevista dalla legge, noi non vogliamo favori o altro, ma vogliamo avere le stesse possibilità degli altri stabilizzanti in Sardegna e in Italia. In questi giorno tutti parlano di una Sardegna con un alto tasso di disoccupazione, tutti parlano della Città di Cagliari con un alto tasso di disoccupazione, ma quando esce una norma nazionale per il superamento del precariato qualcosa si blocca, tutti pongono problemi. Ora Basta, chiediamo al Sig. Sindaco, alla Giunta e a tutto il Consiglio Comunale di esprimersi con un atto formale per la stabilizzazione dei precari al Comune di Cagliari. Noi parteciperemo a tutti i Consigli Comunali in attesa di una risposta. Anche questa sera dalle 17 saremo in Consiglio Comunale a Cagliari”.