L’assessore della Sanità, Carlo Doria, ha incontrato i presidenti regionali della Fand, federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità, Pasquale Francesco Bosu, e dell’Anmic, associazione nazionale invalidi civili, Fabrizio Rodin, per un confronto sul delicato tema dei tempi d’attesa per il disbrigo delle pratiche da parte delle commissioni mediche in capo alle Asl.

“È stato un incontro costruttivo – dichiara l’assessore Doria che ha risposto a una precisa richiesta da parte delle associazioni – ed è stata anche un’occasione per fare chiarezza. L’attività delle commissioni mediche rientra nei Lea, i Livelli essenziali d’assistenza. La legge indica precise tempistiche a riguardo e i cittadini hanno il diritto di ottenere risposte entro quanto stabilito dalla normativa vigente. La stessa legge nazionale disciplina il funzionamento delle commissioni mediche e le linee guida recentemente approvate dalla Giunta, e rivolte alle Asl, non fanno altro che richiamare la norma”.

“Con il provvedimento della Giunta – precisa l’assessore – non abbiamo fatto altro che ricalcare quanto disciplinato a livello nazionale. Le commissioni devono essere riunite durante l’orario di servizio dei medici, ma questo non toglie che possano svolgere la propria attività anche al di fuori di tale orario, qualora questa esigenza, motivata dalla carenza di personale, sia certificata dalla Asl. In questa circostanza abbiamo previsto la remunerazione con un gettone che abbiamo portato da 60 a 120 euro, a cui si aggiungono 12 euro per ogni pratica esaminata”.

“Non abbiamo posto alcun limite – sottolinea l’assessore – alla possibilità delle commissioni di riunirsi fuori dall’orario di servizio, purché le Asl certifichino questa necessità. Non abbiamo inventato nulla rispetto a quanto previsto a livello nazionale, il mancato rispetto di questa prescrizione comporterebbe responsabilità precise e l’intervento della Corte dei conti. Lo stesso si può dire per ciò che riguarda la rotazione dei componenti delle commissioni stesse che risponde a un principio espresso dall’autorità anticorruzione”.

“I ritardi purtroppo ci sono sempre stati e trovano ragione in larga parte nelle carenze contro le quali combattiamo ogni giorno. Ciò che osserviamo oggi nell’attività delle commissioni sono rallentamenti che si verificano a macchia di leopardo sul territorio. Nella Asl di Sassari, dove la prassi è sempre stata quella delle prevista nelle linee guida, ancor prima che venissero adottate, la situazione è nella norma. Questo a dimostrazione che i disservizi non possono certo derivare dal rispetto della legge, la cui applicazione spetta alle Asl. Oggi abbiamo chiesto alle associazioni di segnalarci in maniera puntuale le anomalie rilevate, questo ci fornirà uno strumento in più per intervenire sulle Asl, comprendere meglio le ragioni e intervenire in modo in modo puntuale. Un invito che è stato accolto favorevolmente”, conclude l’assessore Doria.