E' una semplice mozione, ma è sostenuta da tutte le donne che fanno parte del Consiglio e della Giunta Comunale di Cagliari, e soprattutto ha avuto l'unanimità dei consensi anche dei consiglieri: non a caso alla presentazione hanno partecipato anche il capogruppo dei progressisti sardi, Matteo Massa, e il consigliere dei Rossomori, Filippo Petrucci.

Un'iniziativa ispirata da Monia Matta, Anna Puddu e Rosanna Mura, praticamente l'onda rosa della maggioranza.  Donne insieme, comunque( erano tante alla conferenza stampa) unite nella lotta contro la violenza sulle donne,  e pronte a  chiedere al Sindaco e alla Giunta diversi interventi per “curare” una ferita che non sembra avere margine.

Sono quasi 7 milioni le vittime che hanno subito qualche forma di abuso nel corso della propria vita, poco più del 20% violenza fisica, il 21%  violenza sessuale. Addirittura  il 5,4 %  stupri,  o tentati stupri. Non a caso il femminicidio rappresenta la principale causa di morte nel mondo per le donne tra i 16 e i 44 anni. La richiesta prevede la promozione di azioni  politiche di  sensibilizzazione, un coinvolgimento dei cittadini e delle istituzioni, e iniziative che hanno il valore aggiunto del fare.

Come ha detto la consigliera del Psd'Az Monia Matta: “ dobbiamo entrare in una nuova dimensione: parità non significa un genere contro l'altro, ma è un principio di complementarietà e corresponsabilità.”

Nei vari interventi, nella sala Retablo del Municipio di Cagliari, l'obiettivo comune è di combattere la discriminazione, e di far crescere quel senso civico che spesso non si riesce a percepire: come aiutare i minori a riconoscere e gestire i propri sentimenti e le proprie emozioni. Infine, un piccolo sogno, che deve fare i conti con l'individuazione di risorse aggiuntive: l'apertura di centri di Pronta Accoglienza, destinate a sole donne, o donne sole.