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E' scontro all'interno del Consiglio comunale di Fonni in merito a diverse centinaia di migliaia di euro di "crediti tributari non riscossi" dalla stessa amministrazione, come si legge nella nota stampa diffusa dal gruppo consiliare di minoranza "In Alto Fonni".
"In occasione del Consiglio Comunale riunitosi lo scorso 30 novembre 2021 - spiegano gli esponenti dell'opposizione -, che prevedeva anche la discussione di due importanti punti riguardanti alcune variazioni al bilancio di previsione finanziario per gli anni 2021/2023, il gruppo di minoranza “In Alto Fonni” a seguito di attenta analisi del bilancio in corso, aveva individuato e portato a conoscenza della cittadinanza crediti tributari, non riscossi durante il mandato precedente, per un ammontare di euro 591.472,00 (pari a poco meno di euro 120.000,00 all’anno)".
"Al fine di approfondire l’analisi - spiega ancora il documento - si chiese di poter accedere, secondo le modalità sancite dalla legge, ai dati relativi alle morosità pregresse distinte per tipologia d’utenza che non avevano adempiuto all'obbligo di pagamento della TARI. La richiesta appariva, e appare tutt’ora, giustificata dalla necessità di capire il perché sussistano tali morosità e le motivazioni per le quali non si sia intervenuti in precedenza al recupero di quanto dovuto, consci del fatto che spesso i morosi confidano sull’inerzia delle amministrazioni per non adempiere ai propri doveri".
"Ancora oggi, trascorsi ormai circa tre mesi da quel Consiglio Comunale, l'amministrazione non ha fornito i dati richiesti a norma di regolamento, senza peraltro giustificare in alcun modo il proprio silenzio, per cui il gruppo di minoranza “In Alto Fonni” sta valutando l’opportunità di presentare formale ricorso agli organi competenti al fine di ottenere i documenti dovuti per legge. È del tutto evidente che la mancata riscossione delle imposte TARI non versate finisce per danneggiare l’intera popolazione in spregio di chi invece ha regolarmente rispettato, e rispetta, la norma".
E ancora: "Resta poi da constatare come la scarsa efficienza sul recupero dei crediti dovuti e mai pagati, verosimilmente da morosi abituali, si sommi alle contestazioni causate da imprecisioni sui pagamenti recapitati o su richieste di pagamento di somme non dovute. Infatti numerosi cittadini lamentano il fatto che, nonostante i ripetuti chiarimenti comunicati agli uffici della C&C, la stessa società richieda ancora somme che paiono non dovute".
"Il preoccupante quadro appena descritto denota una scarsa sensibilità da parte della giunta che ha dismesso il proprio ruolo di controllo politico, delegando totalmente alla società esterna di riscossione tale compito, nonostante gli impegni assunti durante il Consiglio Comunale del 30 novembre, dietro richiesta del gruppo di opposizione consiliare; pertanto si richiede ancora una volta e con urgenza la convocazione della società C&C per la definizione delle pendenze IMU e TARI, possibilmente prima della discussione del Bilancio".
"Peraltro l'anno scorso la giunta comunale innalzava l'aliquota di calcolo della TARI senza adempiere agli obblighi formali connessi, per cui i fonnesi che pagano puntualmente le imposte si sono ritrovati a versare (a loro insaputa) importi maggiori rispetto a quelli effettivamente dovuti, che dovranno essere quindi rimborsati come già avvenuto con l'IMU. Questa oramai intollerabile stasi blocca, a ben vedere, circa il 20% del bilancio comunale, scaricando su chi paga anche le imposte di chi, volutamente, ha deciso di non farlo. Proprio tale incresciosa situazione denota l’assoluta assenza di una politica tributaria efficace da parte della giunta che imporrebbe, come accaduto in altri comuni, la predisposizione di un serio piano di recupero delle somme dovute, la revisione repentina degli errori formali presenti e segnalati nelle bollette e la correzione delle aliquote per quanto finora riscosso in maniera illegittima. Tutto questo potrebbe portare anche all’abbassamento delle aliquote comunali a beneficio di tutta la popolazione".
"Pertanto - concludono i consiglieri firmatari -, il gruppo di minoranza “In Alto Fonni” chiede pubblicamente e nuovamente l’impegno da parte della giunta ad elaborare al più presto un piano di recupero di tali ingenti somme, ad oggi totalmente inesistente, da sottoporre all'attenzione e all'esame del Consiglio Comunale per essere condiviso da tutte le sue componenti, nel pieno rispetto verso la stragrande maggioranza dei Fonnesi abituata a pagare regolarmente le tasse comunali".