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Il Comune di Arzachena ha firmato un ordine di sfratto nei confronti del Commissariato di Polizia di Porto Cervo che, ospite nell'edificio dell'ex ostello della gioventù sul lungomare di Cannigione cerca adesso una sistemazione. Il comodato d'uso gratuito sull'immobile, di proprietà dell'amministrazione comunale, scade il prossimo 30 aprile, due settimane circa.
Una vicenda che chiama in causa il ministero dell'Interno, costretto a trovare un'altra ubicazione nel territorio per le forze dell'ordine. Anche le segreterie provinciali del Siulp, Siap e Silp Cgil si sono mobilitate per lanciare l'allarme, chiedendo tramite una nota stampa che vengano programmate nuove condizioni logistiche "da associare allo sbandierato incremento del personale".
"Stiamo parlando di un presidio fondamentale per le ovvie ragioni legate al turismo, capace anche di fornire un servizio costante ed efficiente agli abitanti dei tre comuni, Arzachena, Palau e La Maddalena compresi nella propria giurisdizione", scrivono i responsabili delle segreterie provinciali di Sassari dei sindacati di Polizia, Angelo Chessa, Massimiliano Pala e Alessandro Cosso.
"Un commissariato che, malgrado la cronica carenza di organico, in particolare non è stato investito dalla nota problematica relativa al rilascio dei passaporti, che al contrario rappresenta una conclamata criticità nel resto degli uffici di Polizia di tutta Italia", sottolineano. Nel 2023 il presidio di Porto Cervo ha rilasciato circa 1600 passaporti, 240 licenze per porto d'armi e sono state controllate 4mila persone e novecento veicoli.
I sindacati richiedono "un risolutivo intervento nei competenti settori del dipartimento della pubblica sicurezza, per riprendere il dialogo con l'amministrazione comunale arzachenese in grado di risolvere positivamente la vicenda".