Sarà inaugurata venerdì 29 marzo alle 18.00, al Mea+ di Asuni (Centro di documentazione delle culture migranti),“Con_Fine”, una speciale mostra internazionale curata da Bianca Laura Petretto, che unisce undici artisti provenienti da Italia, Colombia e Messico.

L’obiettivo dell’esposizione è quello di disegnare un confine, riconoscere una diversità, l’apertura al dialogo verso le persone e le migrazioni.

“Oltrepassare i confini ha sempre significato uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante – ha sottolineato la curatrice Petretto – per entrare in un luogo incerto, ignoto, che in passato avrebbe suscitato senza dubbio l’invidia degli dei”.

La mostra, visitabile sino al 30 aprile, sarà introdotta dalla poesia di Giovanni Bernuzzi, che accompagnerà il visitatore attraverso “Il bosco delle trasparenze”, un’installazione artistica in cui i versi tratti dalla raccolta Trasparenze (Happy Hour Edizioni) vivono attraverso l’interpretazione di Isella Orchis.

Tra le opere esposte, la fotografia e l’installazione dell’artista colombiana Maria Victoria Gomez, “le sedie” di Maria Pedraza, anch’essa colombiana, della messicana Paola Becerril, e gli acquerelli di Carlo Nieddu Arrica .

Spazio anche per una terza artista colombiana, Chia Devis, e il rapporto con i territori del corpo e della femminilità sono gli elementi paradigmatici trattati da Andrea Castro.

Infine “i luoghi altri” di Maurizio Radici nei suoi “animali Atlantidei”, “i luoghi privati della casa” di Julia Restrepo e l’installazione-scultura “confini replicanti” di Ermenegildo Atzori.