"Il dolore ci lascia senza parole. Da oltre vent’anni parte della nostra organizzazione, tecnico esperto e soccorritore dall’animo gentile, generoso e altruista. Hai condiviso la tua passione per il torrentismo, per le attività in montagna e il tuo amore per la natura, sempre con competenza e dedizione".

Con queste parole i colleghi del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna ricordano Giuseppe Aneris, noto Jose, il 62enne di Oristano morto ieri pomeriggio durante una arrampicata nel Supramonte di Dorgali, in località Iscala de Su Lisandro.

Era partito con un collega da Dorgali per una esercitazione che aveva effettuato diverse volte nella sua vita. Un'impresa che questa volta gli è stata fatale. "Per descrivere Jose - proseguono - qualsiasi parola non sarebbe mai abbastanza per esprimere la grande persona che era". 

"Un fratello, un amico, un collega da oggi non sarà più con noi. E non perdiamo solo uno dei nostri migliori tecnici, perdiamo un uomo che con la sola sua presenza rendeva il mondo migliore", concludono i colleghi.