Il Circolo culturale folkloristico "Francesco Bande", attivo da ventisette anni nella valorizzazione della cultura musicale e tradizionale dell'Isola e della “Scuola dei Bande”, organizza il concerto “Ammentos...de...Nadale”, a chiusura dell'attività 2015.

L'appuntamento è a Sassari martedì 1° dicembre, alle ore 20:00, nella sede del Museo Bande, in via Muroni 44. L' ingresso è libero.

La serata sarà articolata in alcune sezioni.

Per la sezione strumenti tipici:

aerofoni ad ancia semplice battentele launeddas esecutore - Dante Tangianu da Alghero. Is launeddas o sonus de canna, bisones, truveddas, bidulas o semplicemente sonos, a seconda della regione di riferimento, è uno strumento polifonico tricalamo (composto da tre canne) che hanno differente lunghezza e diversa denominazione. Il Basso, denominato su tumbu, è la canna più lunga e fornisce una sola nota detta di “bordone” ed è priva di fori digitabili; la seconda canna, sa mancosa, congiunta al basso da spago impeciato formando sa croba, è dotata di 5 fori ed è retta dalla mano sinistra: emette prevalentemente note di accompagnamento. Sa mancosedda è la canna melodica, provvista anch'essa di 5 fori, sostenuta dalla mano destra. Ciascuno strumento ha una diversa denominazione e differente accordatura e temperamento che prende nomi singolari come:  fiorassiu, mediana, mediana a pipia, fiuda bagadia, spinellu, punt'e organu e altri ancora. Tutti i cuntzertus hanno repertori appopriati allo strumento sia nei brani di carattere religioso che profano. Il maestro Tangianu, suonatore di origini ogliastrine, figlio d'arte, ci darà un saggio di alcune esecuzioni tipiche del repertorio per  is launeddas.

 

Aerofoni ad ance libere in serie – organetto diatonico.

esecutrice - Inoria Bande, abile organettista, cantante solista, etnomusicologa e artista internazionale, figlia di Francesco  Bande, che in qualità di padrona di casa,  aprirà la manifestazione con un insieme di musiche tradizionali e religiose con lo strumento che la accompagna da sempre: l'organetto diatonico. L'organetto è un aerofono ad ance libere in serie originario delle Marche, che ormai è entrato a pieno titolo nella nostra cultura musicale. Lo strumento è nato nel 1829 da un costruttore di pianoforti viennese, un certo Demian. Il rudimentale strumento giunse in Italia nel 1863, presso il Santuario della Madonna di Loreto tramite un pellegrino che cercava riparo nella notte presso una famiglia di contadini, i Soprani che furono i primi costruttori di organetti e fisarmoniche a Castelfidardo in provincia di Ancona (sede e patria della prima industria della fisarmonica).  L'organetto diatonico ha come caratteristica principale quella della bitonicità cioè della doppia intonazione, la capacità di emettere due suoni differenti a seconda di come si aziona il mantice che contiene l'aria necessaria per far vibrare le ance (anima dello strumento) che producono due note (una in apertura di mantice, una in chiusura).

La serata continuerà con la sezione canti polifonici: e sarà animata dall'intervento di due corali polifoniche Sassaresi che proporranno canti profani, religiosi e della tradizione natalizia isolana.

I protagonisti di questo momento saranno la Corale Polifonica  “Giovanni Battista Manzella” diretta dalla Maestra Giuseppina Uzzanu, nata in ambito del volontariato con lo scopo di valorizzare la musica ed il canto come mezzo di socializzazione. Eseguiranno: Su