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Si sono conclusi domenica scorsa, i riti dedicati alla Settimana Santa. Fede e ricordi hanno animato gli eventi 2018 dedicati alla Passione di Cristo. L’anteprima si è tenuta sabato 24 marzo, con gli antichi racconti de “Sa Chida Santa in Cheremule”, promossi dalla locale Confraternita.
Una manifestazione molto apprezzata dalla popolazione che ha visto protagonisti il priore Fausto Giuliani, il Sindaco Salvatore Masia e il presidente uscente della Consulta Giovanile, Simone Giuliani. L’occasione è stata propizia per proiettare un documentario con alcune immagini de “S’iscravamentu” del 1989.
Domenica 25 si è tenuta la classica benedizione delle palme e degli ulivi. Il 29 (Giovedì Santo), nella Chiesa parrocchiale di San Gabriele Arcangelo, più precisamente nella cappella di San Francesco, è stato allestito l’altare della reposizione addobbatto con i caratteristici germogli di grano e legumi. In serata, il parroco Don Salvatore Delogu ha celebrato la messa “In Coena Domini” e la tradizionale lavanda dei piedi.
Il 30 (Venerdì Santo) alle 12.00 ha avuto luogo, sempre in parrocchia, il rito de ‘“S’Incravamentu”, preceduto dalla processione partita dalla Chiesa di Santa Croce. Alle 17.00 è stata celebrata l’azione liturgica con lo svelamento e l’adorazione della Croce.
Alle 19.30, il canto delle “7 parole di Gesù” ha anticipato il sentitissimo e partecipatissimo “Iscravamentu” cui hanno preso parte anche tanti bambini vestiti da angioletti e su “Cuncordu de Cheremule”, che ha animato il riuto con alcuni brani del suo repertorio.
Al termine, si è formato il corteo che ha condotto il Cristo morto nella Chiesa di Santa Croce. Il 31 (Sabato Santo) si è svolta l’accensione del fuoco santo mentre l’1 aprile (Domenica di Pasqua), la conclusione dei riti con “S’incontru” in piazza di Chiesa.