Si è concluso nei giorni scorsi il ciclo di riunioni in Regione per illustrare lo studio di fattibilità tecnico-economica dell'Einstein Telescope (ET). Gli incontri, tre in totale, sono stati coordinati dal consulente della Regione sull'ET, Raffaele Marras, e hanno visto la partecipazione degli Assessorati di Agricoltura, Ambiente, Enti Locali, Urbanistica, Industria e Lavori Pubblici, insieme a vari enti come Arpas, Genio Civile, Soprintendenza, Usi Civici, Corpo Forestale, Parco Tepilora, Adis e Igea. L’ultimo incontro, che si è svolto giovedì scorso, ha coinvolto gli amministratori dei comuni direttamente interessati: Lula, Onanì, Bitti e Orune.

"Dopo mesi di coordinamento - ha spiegato Raffaele Marras - finisce una prima fase della progettazione di fattibilità tecnico-economica di Einstein Telescope nel sito di Sos Enattos. Come ufficio di presidenza abbiamo dato tutto il supporto possibile. D'ora in avanti siamo in grado di coinvolgere in prima persona gli uffici e gli enti preposti a dare dei pareri sulla costruzione, anche se in via preliminare. Einstein Telescope, come dice sempre la presidente Todde, è un'opera strategica per l'isola e per questo vogliamo lavorare di squadra, coinvolgendo tutte e tutti il più possibile".

L'illustrazione dello studio di fattibilità è stata curata da Gaetano Schillaci, Rup dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare, e Maurizio Boi, amministratore del Consorzio Leonardo, insieme al capo progetto Guido Peri e ai referenti di Criteria srl, Andrea Soriga e Paolo Falqui. La presentazione ha fornito dettagli sullo stato di avanzamento della progettazione, gli interventi previsti e le prospettive future per il sito minerario di Sos Enattos, come la realizzazione di collegamenti stradali idonei, la creazione di nuove infrastrutture e il recupero di quelle esistenti, oltre alla gestione dei materiali da scavo.