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Il presidente della Regione Ugo Cappellacci e l’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci, dopo la conclusione del trasferimento di alcuni reparti della clinica Macciotta di Cagliari al nuovo Blocco Q del Policlinico universitario di Monserrato, hanno espresso parole di gratitudine nei confronti di chi ha condotto la delicata operazione.
“Ora che questa parte di trasferimento si è conclusa, vorremmo dire che un semplice ringraziamento non basta. La nostra gratitudine, personale e della Giunta, va a tutti coloro che, al di là dei ruoli, sono stati “genitori” adottivi di questi piccoli pazienti nei lunghi giorni di preparativi, di sopralluoghi, incontri e riunioni per definire al meglio ogni dettaglio. Medici, infermieri, autisti di ambulanze, vigili del fuoco e forze dell’ordine, dirigenti aziendali e sindaci: siamo stati tutti “padri” e “madri” aggiuntivi dei neonatini ai quali un giorno sarà raccontato di cosa si sono resi involontari protagonisti”.
Giornata storica. “Oggi è una giornata storica per la sanità di Cagliari e crediamo per la Sardegna – sottolineano Cappellacci e De Francisci - visto che la clinica Macciotta è stata un punto di riferimento per generazioni di bambini, famiglie e medici isolani. Ora però era necessario assicurare delle cure e dei servizi che questa struttura non era da tempo più in grado di garantire ed ecco perché la Regione in questi mesi di preparazione ha voluto dare un’accelerazione alle procedure di trasferimento”.
Solo il primo passo. Quello di queste ore è però “solo il primo passo del percorso che stiamo portando avanti per garantire un’assistenza adeguata e in sicurezza anche agli bambini ricoverati e alle loro famiglie, processo che proseguirà nelle prossime settimane con l’operatività di altri reparti e del nuovo polo pediatrico del Microcitemico”, hanno aggiunto presidente e assessore.
I dettagli dell’operazione. Prima che iniziasse la lunga notte, cominciata ieri dopo le 23.30, l’assessore De Francisci, accompagnata dal direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Ennio Filigheddu, ha fatto gli ultimi sopralluoghi sia al Blocco Q che alla Macciotta. Alle 23.54 è partita la prima ambulanza, arrivata a destinazione dopo 14 minuti. Le operazioni di trasferimento sono poi proseguite ininterrottamente fino a tutta la mattina di oggi, per terminare verso le 11 di stamane. Sono stati 36 in tutto i bimbi trasferiti (il più piccolo dei quali pesava appena 700 grammi), ai quali si è aggiunto un altro bimbo nato nella notte ma "fuori convoglio", con 5 ambulanze impiegate e una di scorta, oltre 100 i medici e altro personale dell’Aou impiegati, in aggiunta alle forze dell’ordine e i volontari della Protezione civile della Regione, che hanno lavorato senza sosta. Un imponente dispiegamento e una macchina organizzativa, coordinata dalla cabina di regia della Regione, visti raramente a Cagliari, che hanno assicurato che tutte le operazioni procedessero per il meglio, anche nel tragitto fino al Policlinico con incroci presidiati e strade rese scorrevoli.