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Ad Alghero, e nelle città balneari in generale, parte la stagione estiva e come ogni anno si ripresenta il solito problema: la presenza e l’invasione degli abusivi dei più svariati settori, privi di alcuna autorizzazione. “Siamo indignati – afferma Mario Piras, Presidente Provinciale della Confartigianato di Sassari – gli abusivi stanno mettendo in ginocchio l’economia sana del nostro territorio, aggravando gli effetti della drammatica congiuntura economica e colpendo al cuore le centinaia imprese artigiane e commerciali particolarmente esposte, tra le altre, al rischio di una competizione scorretta, giocata con il ricorso a pratiche, comportamenti e mezzi illeciti”.
Il presidente degli artigiani è molto esplicito: “Basta con questa tolleranza: chi deve intervenire per scoraggiare i finti imprenditori lo faccia e lo faccia pure in fretta e in maniera decisa perché non si può aspettare”.
“Nella stagione estiva – spiega una nota della Confartigianato Sassari – la città di Alghero si presenza con due facce: una, che brilla grazie alla sua bellezza architettonica ed ambientale, e l’altra che va nel senso opposto caratterizzata dalla presenza e dall’invasione di ambulanti abusivi che stanno mettendo a dura prova le attività imprenditoriali locali. Quasi in maniera spudorata vengono proposti prodotti ed articoli i cui dettagli sono stati curati in maniera così certosina da poter ingannare anche l’occhio degli intenditori più esperti, prodotti contraffatti delle più prestigiose marche; senza considerare merci consistenti in abiti da donna, costumi da bagno, occhiali, braccialetti, collanine e bigiotteria varia, senza essere in possesso delle autorizzazioni necessarie eludendo qualsiasi regola e tassa”.
“Lavorare in questo modo fa male, con una concorrenza sleale sempre più agguerrita e oppressiva – afferma Piras – e fa male soprattutto perché notiamo un certo disinteresse da parte degli organi di controllo”.
“Vorremmo che ci sia più attenzione da parte delle istituzioni ma anche dei consumatori. Vorremmo sensibilizzare i consumatori ad acquistare nelle imprese in regolare, non solo per un dovere morale ma anche per tutelare la propria sicurezza e salute”.
Confartigianato, per bloccare tale fenomeno, propone delle vere e proprie azioni deterrenti: controlli più serrati e sensibilizzazione del consumatore ad acquistare prodotti “sani, sicuri e certificati” delle imprese in regola. “Bisogna fare di tutto per evitare che le nostre piazze e i luoghi più turistici vengano invasi da abusivi ma anche da finti mendicanti. Serve, quindi un tavolo di emergenza perché le nostre imprese sono in emergenza”.
“Confartigianato non resterà in silenzio a guardare, perché lo dobbiamo a tutte quelle imprese che ogni giorno ci danno fiducia. In questi giorni ricorre la settimana Anticontraffazione ideata e proposta dalla Direzione Generale del MISE per sensibilizzare sugli effetti generati dal falso. Oggi il falso sfrutta e sacrifica il lavoro minorile e già questa piaga deve invogliare chi di dovere ad attivare azioni di contrasto sempre più rigorose”.