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«Non posso che essere felice per questa nomina che m’impegnerà in maniera determinante a livello nazionale». Sono le prime parole pronunciate da Antonio Bisaccia, eletto alla Presidenza della Conferenza Nazionale dei Direttori delle Accademie di Belle Arti e Accademia Nazionale d’Arte Drammatica.
«L’idea – ha dichiarato il Direttore dell’Accademia di Belle Arti "Mario Sironi" della Sardegna – è di lavorare con la Conferenza intera per produrre una visione di sistema da tradurre in proposte anche legislative che possano modificare la 508/99: legge che ormai non è più uno strumento valido per attualizzare il comparto Afam. Un comparto che proverà a trovare nuovo assetto, nell’idea che l’Afam sia una delle eccellenze che l’Italia custodisce».
«Devo innanzitutto ringraziare – ha aggiunto Bisaccia – il Presidente uscente Franco Marrocco, artista importante e Direttore dell’Accademia di Brera, per il lavoro svolto fino ad ora. Ringrazio anche il Vice-Presidente -che verrà designato a breve, Professor Salvo Bitonti, Direttore dell’Accademia Albertina di Torino, che ha avuto il numero maggiori di preferenze tra i candidati della giunta. Ringrazio, ovviamente, anche tutti i Direttori che mi hanno sostenuto. E ringrazio anche i Direttori che hanno idee diverse dalle mie e che io rispetto, augurandomi un dialogo costruttivo e unitario per lo sviluppo del Sistema Afam in generale».
Partita importante per il settore sarà la formula risolutiva per trovare i necessari fondi per la ricerca e anche l’annosa questione dell'equiparazione giuridico-economica dei docenti in analogia alle norme universitarie. Gli Altri temi sono la richiesta di istituzione di un tavolo ministeriale per uno studio serio sulla spendibilità dei titoli accademici nel settore dell’insegnamento e l’ormai ineludibile sblocco degli organici, per consentire alle istituzioni di organizzare l’offerta formativa facendo meno ricorso a forme contrattuali atipiche e a volumi -non più sostenibili- di affidamenti interni.
«Credo che sia un momento di transizione delicato e importante per tutto il sistema. Noi come Conferenza dei Direttori faremo le proposte che riteniamo utili per un rilancio delle Accademie, che devono riprendersi il ruolo che la storia gli ha dato –ha sottolineato Salvo Bitonti, vice-presidente della Conferenza-. È necessaria l’azione comune di tutte le Accademie per avere una rinnovata forza per risolvere i nodi del settore grazie anche alla disponibilità all'ascolto che ci ha espresso il Vice-Ministro Fioramonti, che ha delega per l'Alta Formazione Artistica e Musicale. Tutto questo – ha proseguito –presuppone un palinsesto fitto dei temi da affrontare. Dal Regolamento recante le procedure, i tempi e le modalità per la programmazione, il riequilibrio e lo sviluppo del sistema dell’alta formazione artistica musicale e coreutica, nonché per il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico all'attivazione dei Corsi di formazione alla ricerca (terzo livello), equivalenti ai dottorati di ricerca universitari».
«Il sistema Accademia, – ha concluso Bisaccia – a fronte di una crescita esponenziale della sua capacità di attrazione, anche estera, è in parte mortificato dall’inadeguatezza di una riflessione strutturale che ha funzionato -fino ad ora- come un reiterato e netto taglio di potenzialità. Il sistema dell’Alta Formazione Artistica e Musicale, invece, deve contare e diventare snodo importante per la crescita non solo culturale ma anche economica».