Valerio De Giorgi, già ispettore della Guardia di Finanza, eletto nelle fila di Forza Paris, ma oggi consigliere regionale del Gruppo Misto, è stato arrestato questa mattina dalla Guardia di Finanza.

L’accusa per lui è di corruzione, tentata truffa e voto di scambio. 

In manette sono finiti anche il collaboratore Marco Pili e l’imprenditore Corrado Deiana. 

Secondo quanto si apprende, nell’indagine sarebbero coinvolte anche altre dieci persone.

Gli uomini del nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di finanza, coordinati dal pm Giangiacomo Pilia, stanno portando avanti gli accertamenti del caso. 

La vicenda riguarderebbe lo scambio di un emendamento a favore di quattro appartamenti ricevuti da parte dell’imprenditore.

Nell'inchiesta sarebbero emerse anche presunte irregolarità sui contributi destinati a una Pro Loco.

Secondo la Procura, il consigliere regionale si sarebbe fatto consegnare dal costruttore il testo di un emendamento, poi approvato, che avrebbe consentito un intervento edilizio a Quartucciu, ottenendo in cambio quattro appartamenti.

L'indagine è nata da una denuncia per minacce dello stesso De Giorgi, ma successivamente dall'esame del suo telefonino sarebbero emersi i presunti accordi con l'imprenditore sfociati nell'accusa di corruzione.

Stamattina il blitz dei militari del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza che hanno eseguito le tre ordinanze firmate dal gip Altieri che dispongono gli arresti domiciliari.