"La soluzione individuata dall’azienda sanitaria per riaprire chirurgia è un primo passo per affrontare l’emergenza, ma la situazione del San Francesco rimane difficile. Serviranno anni per rimediare ai danni fatti dal centrosinistra alla nostra sanità. È una carenza di sistema quella che va risolta. Se a Nuoro mancano più di cento medici, a livello regionale la carenza è dieci volte superiore: i medici che mancano sono più di mille". Così in una nota i consiglieri regionali di maggioranza del Nuorese Franco Mula, Pierluigi Saiu, Elena Fancello, Giuseppe Talanas.

"A marzo dell’anno scorso abbiamo votato una legge per aumentare, con fondi regionali, le borse di studio a favore degli specializzandi, passando da 34 a 192. Occorrerà però tempo, appunto perché il percorso di specializzazione di un medico dura anni", spiegano. E rincarano la dose: "I guai per il San Francesco sono iniziati con l’ATS. Da quando la ASL di Nuoro, proprio con il centrosinistra, ha perso la sua autonomia, il nostro ospedale è stato letteralmente depredato. I responsabili di quello scempio oggi parlano e puntano il dito contro chi, adesso, deve risolvere quei problemi. Dovrebbero avere il buon gusto di tacere dopo tutto il male che hanno fatto al nostro territorio". 

"Così come non serve a nulla l’indignazione di chi, come il sindaco di Nuoro - proseguono -, oggi accusa la Regione ma è rimasto in silenzio mentre, nella scorsa legislatura, si prendevano tutte le decisioni che oggi paghiamo; lo invitiamo, quindi, a rendersi collaborativo perché in un momento drammatico come quello attuale non serve dividersi. Non c’è nessuno smantellamento della sanità nuorese. Anzi. Proprio su chirurgia, e in particolare sulla chirurgia robotica, questa maggioranza e questo governo regionale hanno fatto investimenti importanti, con il principale obiettivo di ridare slancio al polo sanitario nuorese rappresentando l’ospedale San Francesco un presidio strategico per la Sardegna". 

"Siamo stati noi, dopo anni di tagli, a investire di nuovo sul San Francesco. Se pensiamo a chirurgia, è stato finanziato l’acquisto di un nuovo robot chirurgico e la doppia console per la scuola di chirurgia robotica. L’azienda però deve procedere rapidamente al concorso per nuovi chirurghi, all’assunzione di nuovi infermieri e di tutto il personale sanitario necessario. Ci auguriamo pertanto che i propositi espressi anche nell’incontro tra i manager della sanità nuorese tenutosi ieri, trovino poi concreta realizzazione all’interno del necessario spirito di collaborazione che serve a trovare le soluzioni più adeguate alle criticità della sanità del nostro territorio".