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La Consulta Sardo-Corsa, sotto la presidenza congiunta dei presidenti del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e dell'Assemblea della Corsica, Ghjuvan Guidu Talamoni, ad Ajaccio ha approvato all'unanimità il regolamento di funzionamento interno con l'introduzione dell'emendamento che riconosce quali lingue ufficiali dell'organismo interistituzionale delle assemblee di Sardegna e Corsica, il sardo, il corso, l'italiano e il francese.
Via libera con votazione unanime anche al primo documento della Consulta, istituita in Sardegna in occasione delle celebrazioni di "Sa Die de Sa Sardigna": il dossier sul rafforzamento dei legami tra le due Regioni "per porre in essere azioni che realizzino percorsi di formazione, ricerca e educazione".
La votazione è stata preceduta dalle audizioni del rettore dell'Università di Sassari, Massimo Carpinelli, del prorettore di Cagliari, Francesco Mola, e dell'omologo dell'Ateneo della Corsica, Matteo Graziani.
Il documento prende atto delle collaborazioni già in atto tra le istituzioni universitarie delle due isole e propone, tra gli altri, un programma di studi sardo-corso, nonché un accordo quadro per definire le aree di cooperazione negli ambiti della ricerca e della formazione, rendendo operativo lo scambio tra professori, studenti e progetti didattici.
La deliberazione della Consulta si conclude con la richiesta all'Ue perché promuova la cooperazione scientifica tra le istituzioni insulari, in particolare nell'ambito del programma europeo di cooperazione Francia-Italia. Approvata inoltre, sempre all'unanimità, l'istituzione del premio letterario Antigone e la creazione della biblioteca digitale sardo-corsa.
A conclusione dei lavori della prima riunione della Consulta, i presidenti Ganau e Talamoni sono intervenuti nella seduta dell'assemblea di Corsica, nel corso dei quali i due segretari generali, Marcello Tack (Sardegna) e Serge Tomi (Corsica) hanno illustrato, nel dettaglio, il funzionamento delle rispettive assemblee regionali.