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“Mezzi in condizioni igieniche precarie, sovraffollamento e ritardi. Sono solo alcune, evidenti, situazioni che si registrano, da diverso tempo, lungo la tratta Posarla - Siniscola – Nuoro”.
E’ quanto ha denunciato e scritto in una lettera, indirizzata all’Amministratore unico dell’Arst, all’assessore dei Trasporti e all’Autorità Nazionale dei Trasporti, il consigliere comunale di Posada Giorgio Fresu.
“Gli episodi più gravi – ha spiegato Fresu - si sono verificati nell'ultima settimana, durante la quale, per ben due volte, il mezzo che trasporta gli studenti dei comuni di Torpé, Posada, La Caletta e Siniscola, diretto a Nuoro, si è fermato per strada per guasti meccanici. A parte i notevoli disagi causati da questi inconvenienti, soprattutto per gli studenti, che, quotidianamente percorrano quella tratta per recarsi negli istituti scolastici superiori del capoluogo, si sono determinate situazioni di pericolo lungo la strada statale 131 Dcn, durante la sosta dei mezzi, che hanno dovuto richiedere l'intervento delle forze di polizia”.
La lettera, dunque, è stata chiusa con un appello da parte del consigliere: “Si chiede una puntuale verifica dello stato dei mezzi dì proprietà dell’Arst o, comunque, un accertamento di eventuali responsabilità da parte di chi è addetto alla manutenzione e alla sicurezza dei veicoli di trasporto pubblici”.
La risposta da parte dell’amministratore unico Arst Antioco Porcu non ha convinto il consigliere Fresu: "Per quanto mi riguarda, si tratta di una risposta deludente e paradossale”.
“Già da diversi anni – inizia così la missiva dello stesso amministratore unico - la suddetta corsa è potenziata con un autobus aggiuntivo, la cosiddetta corsa “bis”, sia al mattino sia al pomeriggio (in caso di necessità). In merito, invece, ai guasti meccanici verificatesi ad inizio anno scolastico, le confermiamo la correttezza dell'informazione e le precisiamo, altresì, che l'età media del parco autobus è di oltre 12 anni e una grande quantità di mezzi ha ben più di 15 anni per cui, nonostante quando i mezzi partono in servito abbiano il “benestare” dell’officina, responsabile della loro manutenzione, è possibile che lungo linea presentino delle anomalie”.
“Confidiamo – si legge ancora nella lettera di risposta - seppure in un futuro non immediato, di riuscire nel rinnovamento del parco autobus, il quale avviene a seguito di finanziamenti Statali/Regionali, gli ultimi dei quali, che hanno interessato circa la metà di quelli extraurbani, risalgono agli anni 2007/2008/2009 (nel 2011/2012 c’è stato un intervento di piccola entità relativo ad autobus destinati al servizio urbano). Le assicuriamo, comunque, che in tale situazione, compatibilmente con le esigenze aziendali, le Sedi Territoriale competenti utilizzano a rotazione, nei diversi collegamenti effettuati, tutti i mezzi del parco veicoli a disposizione”.
“Il problema dei mezzi inadeguati non lo deve giustificare con me o con la popolazione, ma lo dovrebbe affrontare, con la massima urgenza, con l'istituzione di riferimento, cioè la Regione", commenta il consigliere comunale Fresu.