PHOTO
Mancano tre settimane al via della nuova continuità territoriale, e gli euroburocrati di Bruxelles non sono d’accordo con quanto stabilito negli accorti fra Stato e Regione Sardegna che prevedrebbero troppi voli con troppi comfort. I bandi sulla continuità, secondo l’Ue, rappresenterebbero degli aiuti di Stato
I commissari chiedono dunque chiarimenti sul nuovo regolamento, inizialmente approvato, in base al quale l’ex assessore ai Trasporti Massimo Deiana aveva preparato i bandi per quanto riguarda gli aeroporti di Cagliari, Olbia ed Alghero. L’Europa, in sostanza, vuole prendersi un po’ di tempo prima di dare il via libera.
Il nuovo assessore ai Trasporti, Carlo Careddu, promette: “Siamo tutt’altro che rassegnati e continueremo con convinzione a far valere le nostre ragioni a Bruxelles”. Per ora, a quanto pare, verranno prorogati gli attuali bandi e la situazione rimarrà pressoché invaraita.
Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha infatti firmato il decreto di proroga della continuità territoriale aerea per l’aeroporto di Elmas dove, in attesa della nuova gara, Alitalia gestirà i voli per Roma e Milano.
Il governatore Pigliaru ha rivendicato, davanti al premier Gentiloni e al Presidente della Repubblica Mattarella, il diritto dei sardi alla mobilità e la necessità che l’insularità della Sardegna sia considerato quale elemento penalizzante in questo senso.
Ma secondo l’Ue i bandi studiati puntano troppo in alto ledendo la libera concorrenza. La frequenza dei voli, la capacità, le tariffe previste sono invece per la Regione fondamentali per garantire un diritto sancito dalla Costituzione. “Difenderemo fino in fondo il nostro progetto – sostiene Careddu – convinti che questo modello sia fortemente migliorativo e molto più adeguato a soddisfare le esigenze di trasporto dei sardi e della Sardegna rispetto al precedente”.