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Clima pesante in Consiglio regionale sulla vicenda della continuità territoriale. Dopo quella in aula, ieri la minoranza ha occupato anche le commissioni.
Sulla vicenda di ieri sono intervenuti i Consiglieri regionali Franco Mula (Partito Sardo d’Azione) e Dario Giagoni (Lega).
“Ho profondo rispetto per il ruolo dell’opposizione, che e’ chiamata a svolgere un compito fondamentale di critica costruttiva e di proposta riguardo all’azione di governo”, queste le parole di Mula.
“Ritengo – aggiunge – però che impedire il lavoro delle Commissioni Consiliari, chiamate a esitare provvedimenti di fondamentale importanza per i Sardi, quali il Piano di dimensionamento scolastico, col quale la Giunta ha salvato tutte le scuole dalla chiusura anche nei paesi più piccoli e la creazione del comparto contrattuale autonomo del Corpo Forestale, sia un gesto irresponsabile del quale i Gruppi di opposizione devono assumersi la responsabilità davanti ai Sardi”.
“Il tema della continuità territoriale è utilizzato in modo evidentemente pretestuoso – ha sottolineato Mula -. Dopo cinque anni di ritardi e fallimenti della Giunta di centrosinistra, che altro non ha saputo fare se non elemosinare proroghe di un sistema carente e non corrispondente alle esigenze di mobilita’ dei cittadini, oggi si cerca di addebitare a questa Giunta responsabilità che essa non ha”.
“Questa mistificazione della realtà – a suo modo di vedere – è inaccettabile. L’attuale governo regionale sta lavorando senza sosta per risolvere l’emergenza. Fino ad ora ha garantito voli e frequenze in maniera efficiente, tanto che i dati di traffico degli ultimi mesi hanno segnato un incremento positivo su tutti gli aeroporti. Lo scalo di Elmas, nel 2019, ha chiuso con 4,7 milioni per persone tra partenze e arrivi; rispetto all’anno precedente, c’è stato un aumento di 383mila viaggiatori”.
“Quindi, nonostante lo sfascio ereditato da chi ci ha preceduto, l'attuale maggioranza ha non solo gestito l'emergenza, ma ottenuto risultati nettamente in crescita e certificati. La riunione del 3 febbraio con la Commissione UE dovrebbe – secondo il suo punto di vista – definitivamente sbloccare i nuovi bandi e dare certezze durature al sistema. Attendiamo dall’Europa risposte certe. La Sardegna deve poter contare su un sistema di trasporti efficiente e sicuro. È una battaglia epocale nella quale sarebbe bene che non vi fossero distinzioni politiche, ma solo unione e coesione tra coloro che hanno a cuore il bene della nostra terra”.
“L’atteggiamento irresponsabile assunto dall’opposizione rischia di minare la discussione di temi di grandissima importanza per l’intera isola e inseriti come prioritari nell’agenda di discussione –, cosi Giagoni.
“Un comportamento – a suo giudizio – a dir poco vergognoso che sta bloccando la discussione sul piano dimensionamento scolastico con il quale la Giunta Solinas ha salvato tutte le scuole dalla chiusura anche nei paesi più piccoli; che ancora ha fatto si che gli operatori balneari vedano sfumare la possibilità odierna di approvazione del provvedimento che consentirebbe di mantenere le strutture aperte durante tutto il corso dell’anno; impedito l’approvazione del cosiddetto PL 71 inerente la contrattazione separata per gli operatori del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale, atteso da 20 anni ormai, è stato rimandato a giovedì nonostante il Presidente della I Commissione, Pierluigi Saiu, sia riuscito a far approvare due emendamenti tra le urla di coloro che dovrebbero fare gli interessi del popolo sardo e non mettere in atto sceneggiate napoletana”.
“Credevamo che chi si riempie la bocca con “Istruzione e lavoro al primo posto” avesse almeno la decenza di non impedire quanto di giusto si vuole portare avanti su questi temi. Il Presidente – ha concluso Giagoni – sta lavorando, insieme all’Assessore ai Trasporti, incessantemente per trovare una soluzione che preme a noi come cittadini in primis e hanno in mente un’idea ben chiara della continuità ora attendono solo che l’Europa si esprima in merito”.