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«La Sardegna è sotto sequestro per responsabilità di una giunta regionale irresponsabile e di un governo di incapaci che stanno provocando un danno incalcolabile ai trasporti dell’isola e all’intero comparto del turismo».
A dirlo è il candidato alla Presidenza della Regione Sardegna, Mauro Pili (Sardi Liberi) che sottolinea come «L’impossibilità di prenotare dopo aprile è la conseguenza di un appalto della continuità territoriale illegittimo e illegale con tempistiche che da sole rappresentano il fallimento politico di questa maggioranza».
«A questo si aggiunge che un ministro incompetente e incapace – ha rimarcato Pili – ha avallato senza colpo ferire la proposta del centro sinistra sardo tesa ad isolare la Sardegna e a produrre una discriminazione territoriale unica nel suo genere in Europa».
«L’accoppiata Pigliaru Toninelli, – ha aggiunto – con l’avallo di tutti i partiti di maggioranza al governo della regione e dell’Italia, ha messo in piedi la più grande truffa dei trasporti ai danni della Sardegna.Tutto questo deve essere contrastato con fermezza e determinazione in ogni sede, compresa quella giudiziaria».
Pili ha anche messo l’accento sul fatto che «È impensabile che si lasci una ragione totalmente isolata senza alcuna tutela davanti alla spregiudicata gestione di una pseudo compagnia di bandiera che continua a lucrare soldi dallo Stato con la complicità di destra, sinistra e cinque stelle».
«Ribadisco il concetto: deve essere eliminato per sempre il monopolio di Alitalia, deve essere consentita una continuità territoriale senza senza discriminazioni che possa consentire il pieno diritto della Sardegna di essere messa alla pari delle altre regioni italiane ed europee. Tutti gli schieramenti di destra, sinistra, cinque stelle coprono gli interessi di Alitalia a scapito della Sardegna. Solo forze libere di difendere la Sardegna e i sardi – ha concluso – potranno imporre una continuità territoriale capace di restituire alla Sardegna un diritto fondamentale per il suo sviluppo».