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“Abbiamo registrato una grande disponibilità da parte della commissaria, e siamo soddisfatti, abbiamo dimostrato l'insufficienza del sistema attuale e l'urgente necessità di aumentare la frequenza e la disponibilità dei voli per venire incontro alla necessità dei cittadini sardi e delle persone che vogliono venire in Sardegna”. Così il presidente della Regione, Christian Solinas, dopo l’incontro a Bruxelles con la commissaria ai Trasporti Adina Vălean.
“Siamo convinti che immettere una capacità di volo superiore possa regolamentare le tariffe verso il basso e portare una riduzione dei prezzi”, ha spiegato Solinas. “Abbiamo presentato la nostra idea di modello Sardegna per la continuità territoriale attingendo alle 'best practice' esistenti come il modello Corsica o Baleari. Ora vogliamo ritagliare un modello per la Sardegna che dia risposte chiare ma che sia coerente con la disciplina comunitaria, credo che nel brevissimo termine potremmo presentarci con un modello predefinito”, ha spiegato il governatore. “Se il modello che abbiamo in mente troverò una certificazione positiva a siamo certi che per l'estate prossima ci sarò un sensibile miglioramento della situazione”, ha concluso Solinas.
Ottimista anche l’assessore ai trasporti, Antonio Moro. “Il modello sardo della continuità territoriale è fatto dagli oneri di servizio pubblico, dagli aiuti diretti ai vettori e dagli aiuti diretti ai passeggeri. Abbiamo infatti ricevuto una disponibilità non solo a rivedere l'architettura complessiva della continuità territoriale ma anche ad andare verso oneri di servizio pubblico più aperti e flessibili così da soddisfare le rinnovate esigenze della Sardegna ed eliminare le criticità che riguardano un numero insufficiente di voli unitamente a una tariffa non residenti lasciata nelle disponibilità nelle politiche di prezzo e di profitto delle compagnie che ha portata a tariffe fuori mercato” ha detto l’esponente della Giunta regionale.
“Abbiamo insistito molto sulla carenza dei voli portando a Bruxelles un'analisi dei numeri aggiuntivi di voli necessari per questa stagione: dal primo marzo al 30 agosto sono stati ben 1026 rispetto a quelli previsti, una, cifra che ci obbliga a riflessione profonda”, ha sottolineato Moro.