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Le case dei paesi dell'interno della Sardegna vendute a un euro per combattere lo spopolamento delle aree piu' periferiche. L'iniziativa e', al momento, dei comuni di Ollolai nel Nuorese, e di Nulvi nel Sassarese, ma la Regione ha deciso di promuoverla con investimenti per infrastrutture, progetti per l'agricoltura e interventi di recupero dei centri storici.
"Abbiamo previsto una dotazione di 20 milioni per i programmi integrati di riqualificazione urbanistica", ha spiegato l'assessore agli Enti Locali Cristiano Erriu, "di cui 2 e mezzo sono a disposizione nella finanziaria di quest'anno. Occorre aiutare i comuni con investimenti infrastrutturali", ha aggiunto, "ma anche con azioni di sviluppo in ambito rurale e con interventi per la banda larga e per la sicurezza".
L'assessore ha sottolineato la necessita' di "far convergere una serie di iniziative nelle zone interne" perche' la Sardegna "non e' fatta solo di coste" e ha annunciato iniziative in questo senso anche con la nuova legge urbanistica.
Efisio Arbau, sindaco di Ollolai, dove sono state gia' vendute due case, ha spiegato che l'unico obbligo per gli acquirenti e la ristrutturazione degli immobili acquistati per un euro. "Le case sono state acquistate da un signore di Calasetta e da una coppia di giovani che vive a Milano", ha spiegato, "ma stanno arrivando richieste da diverse parti del mondo, soprattutto di emigrati sardi".
I nuovi abitanti del paese della Barbagia verranno coinvolti in iniziative come corsi di intreccio dell'asfodelo per realizzare i cestini, per fare il formaggio e per imparare "S'Istrumpa", una sorta di lotta libera tipica di alcuni paesi dell'interno dell'Isola.
A Nulvi sono state messe a disposizione cinque case e anche qui non mancano le richieste dall'Italia e diverse parti del mondo.
"E non bisogna meravigliarsi", ha rimarcato il sindaco Antonello Cubaiu, "perche' nel nostro territorio abbiamo lo spazio e il silenzio, beni preziosi che altri non anno".