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È di quasi 800mila euro la somma rimborsata ai consumatori sardi nel 2019 grazie all’attività di conciliazione portata avanti dal Corecom Sardegna, su delega dell’Agcom, nell’ambito delle controversie tra utenti e gestori di telefonia o pay tv.
Un segnale ampiamente positivo che conferma l’utilità della piattaforma telematica ConciliaWeb realizzati dagli esperti dell’autority delle comunicazioni.
Secondo le cifre comunicate dal Corecom Sardegna, sono 2645 le istanze di conciliazione pervenute nello scorso anno, 331 quelle per provvedimenti a carattere d’urgenza e 202 le istanze di definizione. Complessivamente sono state trattate oltre 3000 controversie tra utenti e operatori. Un trend in crescita, rispetto al 2018, del 25%.
Le motivazione principali di controversia sono le contestazioni delle fatture, l’interruzione del servizio per motivi tecnici o amministrativi, ritardo nella portabilità del numero e modifica delle condizioni contrattuali.
La percentuale degli accordi raggiunti, riferisce il Corecom Sardegna, nel corso del 2019 è dell'86,30 in procedura ordinaria e dell'88,1 in procedura semplificata. Il valore medio delle conciliazioni è stato di circa 400 €, mentre quello relativo ai provvedimenti decisori ammonta a 756 €, che sale 1507 € per i provvedimenti decisi con deliberazione.
“I numeri in costante crescita dimostrano la grande affidabilità del servizio offerto e l’elevato grado di fiducia da parte dei cittadini che si rivolgono al Corecom per trattare le controversie con i gestori telefonici – ha dichiarato la Presidente Susi Ronchi -. L’87 per cento delle risoluzioni vadano a favore degli utenti che si vedono riconoscere le proprie ragioni”.
Sempres secondo Corecom, tra le compagnie telefoniche per cui gli utenti si sono rivolti al comitato regionale, nel 2019, c’è Tim (1228 istanze), seguita dalla Vodafone (548), Wind3 (416) e Tiscali (325).