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Collegare Porto Torres con Livorno per agevolare le imprese del territorio, riattivando dopo tanti anni la linea con il porto toscano mediante la Tirrenia, compagnia che usufruisce di finanziamenti statali. È la richiesta portata all’attenzione del Consiglio comunale dall’assessore ai Trasporti, Marcello Zirulia, approvata all’unanimità dall’assemblea civica.
«Ringrazio il Consiglio comunale – sottolinea l’assessore – per aver colto il senso di quest’atto, con cui Porto Torres chiede alla Regione e al Governo di attivarsi per modificare la convenzione con Tirrenia e introdurre il collegamento marittimo misto, merci e passeggeri, giornaliero, con Livorno. L’avvio di una tratta con la Toscana garantirebbe un servizio a tanti cittadini e operatori del nostro territorio».
Nella delibera si specifica che “Porto Torres è lo scalo di riferimento di un bacino di circa 320mila abitanti, cioè il 20% della popolazione della Sardegna. In questo momento quattro navi collegano Livorno con Olbia e Golfo Aranci, trasportando anche quantitativi di merci destinati all'area vasta di Sassari”.
«Con la dismissione di buona parte dello stabilimento petrolchimico la Regione Sardegna ha riconosciuto lo stato di Area di Crisi al nostro polo industriale. Anche sulla base di questa decisione - aggiunge l'assessore ai Trasporti - una linea da Livorno verso il nostro porto sarebbe un sostegno, perché potrebbe consentirci di intercettare il flusso degli operatori del Nord Ovest Sardegna, costretti a imbarcarsi a Olbia invece che a Porto Torres.
Per molte imprese ci sarebbe un notevole risparmio di costi e per la comunità ci sarebbe un risparmio in termini di sostenibilità: il movimento dei mezzi sulle strade sarebbe, infatti, minore e si abbatterebbero i rischi d’incidente, l’usura delle arterie stradali e fino a cinque volte le quantità di emissioni di Co2, nel rispetto dell'accordo di Partenariato 2014/2020 Italia/UE, del Libro Bianco dei Trasporti e degli obiettivi della strategia Europa 2020».
La delibera del Consiglio comunale cita anche la risoluzione del Parlamento europeo per la condizione d’insularità, che considera l'accessibilità delle regioni e i collegamenti all'interno delle isole come fattori fondamentali per accrescere l'attrattività delle regioni insulari. Secondo il documento occorre ridurre i costi del trasporto marittimo e aereo di persone e merci conformemente al principio della continuità territoriale, adoperandosi nel contempo per ridurre le emissioni e l'inquinamento generati da questi modi di trasporto. «Mi auguro che l’appello del nostro territorio venga accolto – conclude l’assessore Marcello Zirulia – e che si valuti questa proposta sia come un’opportunità per il rilancio del nostro porto, sia come un modo per fornire maggiori servizi a cittadini, imprenditori e trasportatori del Nord Sardegna».