"Il Governo risponda al grido di dolore lanciato dalle cooperative sarde del latte, insieme a tutte le associazioni di categoria per la profonda crisi sofferta dal settore".

E' questo il senso dell'interrogazione presentata alla Camera dal deputato Ugo Cappellacci (FI), dopo l'allarme lanciato dalle cooperative di Arborea insieme a Coldiretti e Confagricoltura.

"Occorre compensare l'incremento improvviso delle spese per la produzione, con particolare riguardo al costo dei mangimi e dell'energia. Questi ultimi, arrivati fino al 120% pesano gravemente insieme all'incremento del gasolio agricolo per il 60% e dei concimi (130%). Il premio del 3% stabilito nel Protocollo d'Intesa del latte vaccino stipulato con il Ministero delle Politiche Agricole è una misura rilevante, ma deve essere rinforzata perché copre un periodo limitato e non tiene conto dei maggiori costi derivanti dalla condizione di insularità per le imprese sarde.

La profonda crisi sopra descritta coinvolte tutto il settore agricolo. Per questo - ha concluso Cappellacci - chiediamo ulteriori misure straordinarie ed urgenti per tutta la filiera". E da Copagri arriva la richiesta alla Regione perchè "convochi uno specifico tavolo di filiera per approfondire la situazione e ricercare insieme le soluzioni più adeguate e possibili; un tavolo che veda la partecipazione delle 2 principali aziende di produzione e trasformazione ( 3A e Cooperativa Produttori di Arborea ) , le organizzazioni professionali, le centrali della cooperazione, gli istituti di credito, i Consorzi fidi, la Gdo e le rappresentanze del ramo Horeca".

"Nessuno può rimanere indifferente davanti al grido di dolore proveniente dal comparto dell'allevamento bovino isolano, che si inquadra in una crisi complessiva che colpisce tutto l'allevamento italiano - afferma Ignazio Cirronis, presidente regionale di Copagri Sardegna - l'aumento vertiginoso dei costi dell'energia e di tutti i mezzi tecnici (mangimi, concimi, ecc) ha aumentato in maniera insostenibile i costi di produzione. L'accordo raggiunto in sede ministeriale con i maggiori acquirenti di latte ( GDO ) per un incremento del prezzo alla produzione di 4 cent./litro, non ha sortito ancora i risultati sperati. Il comparto non può essere lasciato da solo- afferma Ignazio Cirronis, presidente regionale di Copagri Sardegna".