Religione, identità e cooperazione tra Europa, Africa e vicino Oriente saranno al centro della quarta edizione di Dialogando in programma a Stintino sabato 24 e domenica 25 novembre al museo della Tonnara. 

«La voglia di dialogo non è mai mancata – ha sottolineato il primo cittadino di Stintino Antonio Diana – come dimostrano le testimonianze portate dagli stessi Imam e rappresentanti della religione cristiana che hanno partecipato ai due convegni del 2015 prima e a quello del 2016 poi. Con l'edizione di quest'anno vogliamo proseguire sul cammino della costruzione di un ponte con le religioni e favorire nuove occasioni di dialogo e di incontro».

L’evento si aprirà sabato 24 alle 9,30 nella sala riunioni del Mut con due sessioni mattutine sessioni e una pomeridiana.

La prima, “Il Sudan come modello di Cooperazione allo sviluppo”, sarà moderata dal rettore dell'Ateneo turritano Massimo Carpinelli e dal rappresentante dell'Accademia nazionale dei Lincei Piero Cappuccinelli,  e verrà preceduta dalla lettura magistrale dell'assessore regionale agli Affari Generali personale e riforma Filippo Spanu che illustrerà il ruolo della Sardegna nella cooperazione internazionale. 

Alla prima sessione parteciperanno anche l'ambasciatore italiano nella Repubblica del Sudan, Fabrizio Lobasso, e l'ambasciatore sudanese in Italia Abdelwahab Hijazi. Sono stati invitati a partecipare anche il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau.

La seconda, “Il Libano come modello di dialogo interreligioso e civile”, sarà moderata dall'arcivescovo di Sassari monsignor Gianfranco Saba. Tra i partecipanti il principe libanese Magid Talal Arslan (ricercatore in Scienze Politiche e Relazioni internazionali), e monsignor Youhanna Jihad Battah, (Vicario patriarcale della Chiesa Siro-Antiochena cattolica e vescovo di Beirut).

La terza alle 15.00, “Identità religiose e culturali tra conflitto e cooperazione in Europa” sarà moderata da Graziano Milia della Fondazione di Sardegna. All'incontro parteciperanno studiosi e docenti delle Università di Sassari, di Bologna, della Calabria e di Skopje.

La prima giornata si chiuderà con la presentazione del corso di laurea in "Sicurezza e Cooperazione interazionale" dell'Università degli studi di Sassari e l'inaugurazione dell'edizione 2018 del presepe internazionale a grandezza naturale, realizzato a Stintino dall'associazione Il tempo della memoria in collaborazione con l'amministrazione comunale.

Domenica 25, invece, gli ospiti si sposteranno sull'isola dell'Asinara per una visita ai luoghi della memoria della Grande Guerra. L’evento è promosso dall'amministrazione comunale stintinese, l'Arcidiocesi di Sassari, l'associazione il Tempo della Memoria, l'Università di Sassari, il Centro studi il Mediterraneo, Al Mutawassit e il Centro studi Golfo dell’Asinara.