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“È ora di smetterla di pensare che i sardi abbiano l'anello al naso" a parlare è l’assessore regionale al turismo Gianni Chessa durante la conferenza stampa tenutasi dopo l'addio definitivo per le World series di Coppa America a Cagliari questa mattina alle 11.
E ha spiegato: "Gli organizzatori di Ace potevano cliccare sulla piattaforma telematica della Regione e fare una proposta ma non è arrivata. Noi ci abbiamo provato sino a questa mattina. E ora parte inevitabilmente il definanziamento della somma che abbiamo messo a disposizione (6,1 milioni, Iva compresa). Sarà quindi il Consiglio regionale a decidere come impiegare quella cifra".
Un secondo addio alle regate che anticipano la Coppa America con Luna Rossa e tutti i team che poi si giocheranno il trofeo a Barcellona. La Regione accusa: "Non è un tavolo da poker, non si usa la Sardegna per rilanciare", ha chiarito Chessa. L'accordo di massima sarebbe stato stipulato nell'agosto del 2022. Ma il contratto non sarebbe mai stato siglato. "Cagliari - ha ricostruito l'assessore - era stata individuata come prima tappa delle regate. Ho saputo solo dalla stampa che gli organizzatori avevano scelto Vilanova, in Spagna, come primo appuntamento".
La Regione, che si sarebbe sentita scavalcata, a quel punto protesta: in una lettera, parla per la prima volta di possibilità di definanziamento. Inutile nei giorni successivi la riapertura delle trattative. Con Ace che chiude poi formalmente l'ultimo spiraglio declinando l'offerta.
"Noi volevamo le regate - ha ribadito il titolare del Turismo - come si fa a dire che non la vogliamo più? Chessa non ha allontanato nessuno. Ho solo preteso che si rispettasse la legge: in Italia esiste un codice degli appalti che prevede acconti e non la consegna di una cifra subito per intero. Chiunque è invitato a provare il contrario. Evidentemente non sono scese giù agli organizzatori le condizioni delle nostre leggi. E alla fine sono mancati documenti fondamentali per completare l'iter.” ha concluso l'assessore.