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La Cgil in Sardegna, nel rispetto delle prescrizioni di governo per il Covid-19, ha deciso di limitare al massimo gli accessi alle sue sedi. L'invito è a non recarsi negli uffici. “Ci siamo, ma dobbiamo evitare il più possibile assembramenti e visite non programmate, per la salute dei nostri operatori e per quella di tutti i cittadini” ha detto il segretario generale Michele Carrus (nella foto in alto), sottolineando che “l’attività del sindacato non si ferma, continueremo a presidiare il territorio, a sollecitare il confronto con istituzioni e parti datoriali per far valere le rivendicazioni del mondo del lavoro anche in questa complicata fase di emergenza”.
Gli uffici del patronato Inca e del Caaf Cgil lavoreranno solo attraverso contatti telefonici e via e-mail, numeri e indirizzi sono reperibili online.
L'appello della Cgil ai cittadini è: state a casa, il più possibile, tutti, giovani e anziani. L’unico modo per contenere la diffusione del coronavirus è limitare i contatti fisici e rispettare le direttive del Ministero della Salute e del Governo.