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La Regione Sardegna pagherà alle cliniche private individuate come Covid hospital 250 euro al giorno per i posti letto di degenza ordinaria, 538 euro per quelli di terapia sub intensiva e 900 euro per quelli di terapia intensiva. Lo prevede una delibera approvata la scorsa settimana dalla Giunta regionale, che nei giorni scorsi ha individuato tre strutture private convenzionate da destinare ai pazienti con coronavirus: Mater Olbia, Policlinico Sassarese e clinica Città di Quartu, dove i malati saranno inviati su autorizzazione delle strutture pubbliche.
L’Ats pagherà le prestazioni erogate in misura pari a un dodicesimo del budget assegnato a ciascuna struttura privata per l’acquisto delle prestazioni ospedaliere: il plafond complessivo per i privati convenzionati è stato fissato per quest’anno attorno ai 98 milioni di euro. Se il budget non sarà sufficiente, la parte restante sarà retribuita in deroga al tetto di spesa regionale attingendo dai fondi per l'emergenza Covid-19 stanziati dalla Regione e dallo Stato.
Le tariffe considerano i rimborsi previsti nell’attuale nomenclatore regionale per i Drg medici dei ricoveri ordinari per le malattie dell’apparato respiratorio. La durata media della degenza dei pazienti Covid-19 è stimata in 10 giorni per la terapia intensiva, 12 giorni per la terapia sub intensiva e 14 per la degenza ordinaria. Dalle tariffe andrà decurtato il costo del personale qualora venga fornito dalla struttura pubblica, ma non comprendono quello dei farmaci per il trattamento dei pazienti Covid-19, che saranno rendicontati a parte all’Ats, su cui graverà anche la fornitura dei dispositivi di protezione individuale. Se i Dpi saranno forniti direttamente dalla struttura privata, l’Ats ne rimborserà i costi, così come farà per i tamponi e i test di verifica sugli operatori della struttura privata, ma solo se eseguiti da laboratori espressamente autorizzati dalla Regione. La Giunta ha deciso, data l’emergenza, di considerare “eccezionalmente valide le stime” tariffarie proposte dai provati, considerata "l'impossibilità di procedere a un'istruttoria per rideterminare le attuali tariffe”.
Alle strutture private, inoltre, sarà riconosciuto “un finanziamento per funzione pari al 22% sulla tariffa per la terapia intensiva e del 30% sulla tariffa per la terapia sub intensiva”. Poi sarà riconosciuto un finanziamento pari alla differenza su base mensile tra il valore dei posti letto Covid-19 dedicati con un tasso di occupazione pari all’80 per cento ed il valore dei Drg effettivamente prodotti, per il periodo che verrà poi indicato dalla Regione Sardegna. Se il valore della produzione sarà pari o superiore all’80 percento, verrà riconosciuto esclusivamente il valore della produzione. Il coinvolgimento degli ospedali privati è giustificato dalla Giunta con la gravità che l'emergenza Coronavirus potrebbe comportare, con “un intasamento particolarmente pesante da sostenere per il sistema sanitario regionale”.