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Sbloccare le risorse del reddito di inclusione sociale, la sburocratizzazione delle procedure e la creazione di un reddito di dignità sono le richieste che Anci Sardegna, tramite il suo presidente Emiliano Deiana, ha voluto formulare alla Regione e al Governo in questo momento di emergenza per la diffusione del Coronavirus.
“L’emergenza sanitaria, presumibilmente, farà aumentare in maniera esponenziale i livelli di disoccupazione e determinerà la crisi di un numero considerevole di aziende che, alla ripresa delle attività, si vedranno costrette a lasciare a casa i propri dipendenti”, queste le parole di Deiana.
“I comuni sardi – spiega il numero uno di Anci Sardegna – sono in prima linea ad affrontare la crisi economico-sociale che sta dispiegando i suoi effetti negativi già in questi giorni. Per tali motivi, si chiede alla Regione Sardegna di consentire ai Comuni, già beneficiari, l’utilizzo delle risorse del Reis relative all’annualità 2019, da subito, e successivamente all’annualità 2020, sburocratizzandone totalmente il metodo di impiego”.
“Le risorse, come già comunicato a più riprese, – prosegue – sulla base dei criteri di cui alle ultime linee guida approvate, resteranno in gran parte inutilizzate per la quasi totalità dei comuni, considerati i requisiti di accesso eccessivamente stringenti. Per i motivi sopra esposti, si ritiene che l’utilizzo delle risorse disponibili garantiscono una prima e urgente risposta ai nuovi fabbisogni già emersi e che emergeranno in conseguenza alla emergenza sanitaria, diventata ormai anche emergenza economico-sociale”.
“Per offrire un sostegno economico concreto alle famiglie – conclude Deiana – si chiede inoltre al Governo nazionale una nuova articolazione e rimodulazione del reddito di cittadinanza ovvero la sua trasformazione in “reddito di dignità” con uno stanziamento adeguato di risorse finanziarie rispetto ai crescenti bisogni, la fine di un modello centralistico fallimentare e il ritorno al pieno coinvolgimento dei comuni nella gestione di questa crisi così devastante”.