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L’associazione Sardegna sociale (Aps) non ferma le proprie attività solidali. Le iniziative ideate durante il periodo emergenza sanitaria proseguiranno fino a quando sarà necessario per contribuire a sollevare i cittadini più deboli in questo periodo di difficoltà.
“Sardegna sociale è in prima linea dai primi giorni di emergenza”, ha detto il presidente dell’associazione, Salvatore Serra. “In breve tempo - ha proseguito - ci siamo accorti di quanto sia necessario proseguire le iniziative legate alla spesa solidale. In questo inizio di Fase 2 si potrebbe pensare che il pericolo del disagio sociale sia destinato a rientrare in breve tempo, ma purtroppo per tanti non sarà così semplice tornare alla normalità. In tanti hanno perso il lavoro o non potranno contare sui redditi stagionali, mentre il bisogno di mangiare non può essere delegato a un domani migliore”.
Il presidente dell’associazione ha anche precisato alcuni numeri per identificare il fenomeno del crescente disagio sociale: “Attraverso l’associazione, tramite il combinato di segnalazioni da parte di terzi e contatti diretti con persone che chiedevano una mano per sfamarsi, stiamo aiutando oltre 100 famiglie. Siamo una realtà giovane, ma questo non ci ferma dal voler proseguire quest’opera, convinti che la solidarietà non sia qualcosa da dimenticare nella Fase 2, ma che ci deve portare a proseguire il nostro impegno, umano e sociale”.
Serra ha concluso lanciando un appello ai sardi: “Per realizzare questo nostro intento abbiamo bisogno di appellarci ancora alla generosità dei sardi. Aiutateci ad aiutare e noi garantiamo, attraverso i nostri volontari, che faremo di tutto perché nessuno si senta escluso dall’accesso ai beni essenziali. Da soli possiamo fare poco, assieme possiamo fare la differenza”.