“Fare la spesa ormai sta diventando un problema in molte parti della Sardegna. Non solo un pò ovunque mancano derrate fondamentali come farina, lievito e scatolame, ma i prezzi di generi di prima necessità (frutta, verdura, pasta, pane) sono alle stelle, a volte anche 30%, 40% in più”.

Lo rimarcano, in una nota, gli attivisti di Caminera Noa, che si chiedono: “Perché avviene questo? Eppure non c’è nessun blocco merci e il prezzo del petrolio è drasticamente ridotto, dunque non esistono rincari sui trasporti. La Sardegna è una Regione a Statuto Speciale e ha alcune competenze e potestà legislative che spesso non utilizza al meglio o semplicemente non applica”.

A loro modo di vedere “Se c’è un settore che non è colpito dalla crisi, quello è la distribuzione alimentare, grande piccola, perché la gente tende a fare incetta di generi alimentari, vuoi per prevenzione, vuoi per uscire di meno di casa. I market piccoli e grandi sono sempre pieni e lavorano a pieno regime anche con consegne a domicilio”.

“Non ci sono scuse – concludono -. La Regione Autonoma della Sardegna deve subito legiferare per un paniere sardo calmierato delle derrate e degli alimenti di prima necessità”.