Il gruppo di minoranza rinuncia a emolumenti e rimborsi per aiutare chi, in questo periodo di emergenza sanitaria, si trova i difficoltà economica.

L’opposizione di Tortolì composta da Mimmo Lerede, Irene Murru, Vincenzo Nieddu, Marcello Ladu e Severina Mascia per andare incontro a chi è in difficoltà ha chiesto a tutti i componenti dell’amministrazione e dell’esecutivo un gesto di condivisione, solidarietà e unità, aderendo a questa iniziativa e liberando già dal prossimo bilancio di previsione, le somme previste per le indennità degli amministratori e destinarle ai più bisognosi.

I consiglieri attraverso una nota fanno sapere che: “In tempi quanto mai densi di interrogativi, preoccupazioni e speranze, dove tutti sono costretti a enormi sacrifici e rinunce, c’è sembrato doveroso, attivarci sin da subito, dall’avvio della pandemia, sia individualmente, con le azioni di volontariato che ognuno di noi ha intrapreso e poi collegialmente, come amministratori comunali, nel dare un segnale tangibile, di sobrietà e solidarietà ai nostri concittadini, con un messaggio che vada al di là delle frasi di circostanza o dei meri auspici retorici”.

Questa idea è stata proposta anche alla maggioranza: “Questa intuizione porterebbe in dote ai servizi sociali oltre 120.000 euro annui, - 500mila totali, per i quattro anni di mandato che mancano alla conclusione del mandato - risorse da distribuire come contributo di solidarietà alimentare o di sostegno al reddito ai meno abbienti, o a chi attraversa momentaneamente delle difficoltà – afferma il gruppo d’opposizione tortoliese – Consapevoli che le risorse messe in campo da Stato e Regione, sono insufficienti ad evadere tutte le istanze d’aiuto, che, purtroppo si stanno moltiplicando con il passare dei giorni”.