C’è allarme non solo per la diffusione del Coronavirus (ieri l’Oms ha dichiarato lo stato di pandemia), ma anche per le notizie che girano attorno ad esso, in alcuni casi false.

Su quest’ultimo punto è voluto intervenire il Corecom Sardegna, tramite la sua presidente Susi Ronchi, che ha lanciato un appello per evitare insidie e trappole legate alla disinformazione.

“Il sovraccarico di informazioni  anche contraddittorie tra loro, talvolta non vagliate  con accuratezza, che rende difficile orientarsi su un determinato argomento per la complessità di individuare fonti affidabili, relative, nel caso specifico, all’epidemia da coronavirus”, fanno sapere dal Corecom Sardegna.

“Si tratta – concludono – di una forma di comunicazione pericolosa, altamente contagiosa, che diffonde messaggi virali, in maniera del tutto incontrollata. Lo strumento a disposizione dei cittadini, per tutelarsi da notizie false e da un surriscaldamento informativo, che può condizionare la corretta conoscenza, è il controllo delle fonti, che devono possedere i requisiti di attendibilità, riconoscibilità,  e nel caso specifico  e a maggior ragione, di ufficialità”.