L’ Associazione nazionale Gestori Autonomi Carburanti ha deciso di scrivere alle compagnie petrolifere e agli organi di governo per chiedere un sostegno concreto e immediato per fronteggiare lo stato di crisi attuale contenendone gli effetti.

“Vista la drammatica situazione economica della categoria aggravata in seguito all’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19, che ha provocato da una drastica diminuzione delle vendite per il divieto e limitazione di circolazione imposto dalle stringenti normative governative.

Visto l’impegno profuso dai gestori chiamati ad assicurare un servizio di indispensabile utilità pubblica senza che agli stessi siano stati assicurati mezzi e soluzioni organizzative idonee a garantire la propria e la pubblica incolumità.

Considerato che i costi fissi e le spese di gestione sono allo stato a carico del gestore che continua ad assicurare la fruibilità dell’impianto nonostante le difficoltà.

 

Chiediamo alle Compagnie petrolifere e agli organi di governo un sostegno concreto ed immediato per fronteggiare e congiuntamente lo stato di crisi attuale contenendone gli effetti”. 

 

I componenti dell’Engac chiedono che vengano attuate urgentemente misure indifferibili utili alla sopravvivenza commerciale dei gestori, per la loro permanenza effettiva sul territorio e per assicurare il servizio. Queste misure sono: “La sospensione dell’onere di approvvigionamento minimo imposto contrattualmente al gestore. Poi il pagamento di fornitura posticipato al carico successivo, da effettuarsi a quasi esaurimento scorte, con relativa immediata sospensione e posticipazione dei Rid da parte degli istituti di credito a fronte della ridotta liquidità determinata dal pagamento contestuale della fornitura e dai ridotti incassi; richiesta di sospensione fideiussoria da parte delle compagnie e istituti creditizi affinché lo stesso gestore non venga penalizzato da ulteriori oneri passivi bancari ed eventuali protesti futuri”.

 

E ancora: “L’adozione espressamente autorizzata all’erogazione in modalità self senza onere di presidio considerata la mancata fornitura al gestore di disposizioni di protezione e prevenzione da contagio. Previsione ed individuazione di protocolli specifici di sicurezza da parte delle compagnie. L’applicazione ai fini della determinazione del prezzo di fornitura del solo margine servito anche se utilizzata la modalità self per l’erogazione del carburante rifornito”.

 

Nelle varie richieste anche

-Riconoscimento in fattura di fornitura del 100% dello sconto, sino ad ora applicato in fattura con acconto in percentuale minima e saldo con note di credito successive.

– Posticipazione pagamenti forniture merce per attività di ristorazione a 120 giorni, forniture da effettuarsi ad esaurimento merce.

– Sospensione dei fitti per attività non oil.

Il tutto per il perdurare dello stato emergenziale.

“Si auspica – si legge nella nota - un accoglimento delle richieste in una logica di collaborazione per il contenimento congiunto degli effetti dello stato attuale di crisi emergenziale, al fine di evitare oggi per il domani future e certe contrapposizioni sindacali e rivendicazioni legali e giudiziarie della categoria. 

Qualora le compagnie non dovessero accogliere le richieste di cui sopra entro giorni tre (avendo tale nota anche valenza di diffida e messa in mora da parte dei propri associati) ed approfittare dello stato di estrema difficoltà dei gestori per modificare e risolvere i rapporti contrattuali in essere, determinando colpevolmente un irreparabile indebitamento dei gestori e pregiudicandone la loro sopravvivenza commerciale, forniremo Angac assistenza ai nostri associati con la nostra divisione legale per fronteggiare nelle opportune sedi abusi e speculazioni che dovessero essere perpetrate in loro danno e per agire in via risarcitoria per tutti i danni maturatisi e maturandi.

È il momento questo di una pax e di sforzi comuni e coesi finalizzati al superamento dell’emergenza di cui nessuno debba approfittare per il consolidamento e mantenimento della propria posizione e per la ricerca dell’utilizzo e profitto personale. Noi oggi per quanto possibile faremo la nostra parte aspettandoci lo stesso dalle nostre controparti”.