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Acconciatori, estetisti e operatori della pedicure e manicure abusivi a domicilio in questo periodo di emergenza. È questo l’allarme che viene lanciato da Confartigianato Imprese Sardegna
Queste attività, infatti, manicure erano stati tra i primi a chiedere la sospensione delle proprie attività di fronte alla diffusione crescente del Coronavirus,
Secondo un recente calcolo dell’Associazione artigiana, si stima come nell’Isola il numero di questi lavoratori si aggiri intorno alle 1.400 unità, che “colpiscono” direttamente il 18% delle imprese regolari.
“In questo momento in cui le attività devono rimanere chiuse – ha dichiarato Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – è sconcertante come certe persone si rivolgano clandestinamente ad abusivi e irregolari, che non esitiamo a definire criminali e che devono essere puntiti severamente insieme a chi li utilizza. Questa emergenza dovrebbe insegnare una volta per tutte che non si rischia con la vita”.
Per questo sono stati lanciati quattro slogan: “Non per il nostro interesse, ma per la salute di tutti”, “Se non l’avevi capito prima, oggi l’abusivismo fa ancora più male!”, “Non vediamo l’ora di prenderci cura di te”; “Rimani a casa: la bellezza è rimanere anche nelle proprie famiglie”. La campagna verrà accompagnata dagli hashtag #staiacasa e #andratuttobene
“Il nostro appello – aggiunge Matzutzi – è quello di tutelare la propria e l‘altrui salute, rispettando alla lettera quanto disposto per il contenimento dell’epidemia da Covid19 e quindi non uscire e non ricevere in casa operatori abusivi. Presto i vostri acconciatori e il vostro estetista vi accoglieranno offrendovi tutta la sicurezza e la cura di sempre”.
Confartigianato Sardegna continua anche a sostenere le imprese e i dipendenti che hanno dovuto fermare l’attività.
“Le imprese hanno voluto dimostrare che hanno a cuore la salute dei clienti prima ancora della loro bellezza e del lavoro – queste ancora le sue parole – contemporaneamente, come sistema Confartigianato, lavoriamo con i Governi nazionale e regionale, affinché garantiscano, con i prossimi provvedimenti, tutte le necessarie misure a compensazione del danno economico che molte attività stanno subendo in questo periodo”.