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Sono tanti, in questi giorni, gli esponenti politici che affidano alle loro pagine social un loro pensiero sull’attuale situazione legata all’emergenza Coronavirus. Uno di questi è Salvatore Masia, ex Sindaco di Cheremule, già presidente dell’Unione dei Comuni del Meilogu, e candidato con Forza Italia alle scorse elezioni regionali.
“Domani – scrive Masia sul suo profilo Facebook – sarà l’anniversario del primo morto di corona virus in Italia. Un mese dopo il nostro Paese è diventato il primo nel Mondo per numero di morti, superando anche la Cina. Va considerato però che la Cina ha una dimensione di oltre 30 volte superiore a quella dell’Italia. Il rapporto rispetto alla popolazione è ancora più alto: la Cina è il primo Paese del mondo per popolazione (1 miliardo e 350 milioni) gli italiani (60 milioni): numeri che danno la dimensione del disastro”.
Poi va giù duro: “Un disastro di cui qualcuno, prima o poi, dovrà assumersi la responsabilità. Giornata drammatica anche in Sardegna la curva del contagio si è impennata, Sassari la più colpita. Sassari colpita al cuore con contagi proprio dentro gli ospedali, tanto che ieri La Procura della Repubblica ha avviato un’inchiesta per Epidemia Colposa”.
A suo modo di vedere è “Ottima iniziativa del Sindaco di Bonorva Massimo D’Agostino: la richiesta ad una azienda locale del settore tessile, La Pietri srl, che si è detta disponibile a convertire la sua produzione per fornire mascherine (che volendo potranno essere fornite a tutto il territorio)”.
“A giorni, o forse ore, – conclude Masia – Conte dovrebbe annunciare quello che ormai tutti immaginano: l’emergenza proseguirà ad oltranza ben oltre il 3 aprile, nuova stretta sugli orari dei negozi di alimentari, per arginare i furbetti della spesa a rate, e divieto di attività fisica”.