Nasce anche in Ogliastra, a Bari Sardo, la prima Unità speciali di continuità assistenziale (Usca) che consiste nell’intercettare, monitorare e curare il paziente affetto da Coronavirus direttamente nel suo domicilio.

Questo per evitare il più possibile contatti con altre persone e l’ingresso nelle strutture sanitarie. L’Unità è composta da medici e infermieri addestrati in modo specifico per rapportarsi con i pazienti Covid-19. L’Usca è prevista ogni 50 mila abitanti quindi quella di Bari Sardo sarà l’unica nel territorio ogliastrino e avrà sede nella  struttura che ospita la guardia turistica.

L’unità è coordinata dal dotto Natalino Meloni il quale si confronta con i dirigenti aziendali e segue i 4 medici e i 3 infermieri che operano nell’Usca, con turni di 12 ore (dalle 8 alle 20), tutti i giorni della settimana. Ieri sono stati eseguiti i primi interventi a domicilio. L’Usca si occuperà non solo di andare a caccia di casi sospetti ma monitorerà anche chi il COvid-19 l’ha contratto ed è stato dimesso dall’ospedale (in Ogliastra non ci sono casi di questo tipo).