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“I Tulipani di Lu non li ferma nemmeno il Covid-19”. Maria Fois, fondatrice dell'associazione onlus Il Giardino di Lu, lancia sui social il suo grido d'allarme e annuncia che i 100mila tulipani solidali da oggi possono essere adottati per sostenere il progetto “Tulipani contro il tumore ovarico”.
Un progetto ambizioso che da tre anni richiama migliaia di visitatori-donatori nel campo colorato immerso nelle campagne di Pimentel, piccolo centro collinare della Trexenta, a 35 chilometri da Cagliari.
A causa dell'emergenza Covid 19 purtroppo i 100 mila tulipani rischiano di sfiorire nel campo senza aver compiuto il loro compito prezioso: essere venduti per devolvere il ricavato al sostegno della ricerca e ad attività di prevenzione e informazione sul tumore ovarico. Il Giardino avrebbe dovuto aprire i suoi cancelli con l'esplosione di fioritura dei tulipani nel mese di marzo, come avvenuto negli ultimi tre anni, da quando Maria ha dato vita a questo progetto nel nome e nel ricordo dell'amore per i tulipani che nutriva sua figlia Luena, strappata alla vita nel 2016, a soli 37 anni, da un tumore ovarico. Purtroppo quest'anno l'emergenza sanitaria in atto ha bloccato l'appuntamento ormai annuale che consente di raccogliere e acquistare i fiori direttamente sul campo per sostenere le iniziative dell'associazione.
Una mamma coraggio
Ma Maria, grande madre coraggio, non si è arresa nemmeno stavolta e ha approntato rapidamente un piano B per scongiurare almeno in parte la perdita di un anno di lavoro e soprattutto di fondi preziosi per proseguire la lotta contro un tumore raro e aggressivo quanto poco conosciuto e subdolo, in cui è fondamentale la diagnosi precoce e quindi l'informazione. “Attraverso il sito www.ilgiardinodilu.org ogni donatore e sostenitore può aiutare l’associazione adottando mazzi di tulipani, porzioni del giardino e vasi - spiega Maria - se non sarà possibile riattivare la consegna per tempo, i donatori potranno partecipare all’evento la prossima primavera e portare nelle loro case i tulipani solidali acquistati quest'anno”.
I progetti per il 2020 erano senza dubbio diversi: il Giardino di Lu avrebbe dovuto addobbare la gradinata della Basilica di Bonaria per la grande manifestazione Solo Women Run. Ma gli eventi “hanno sconvolto tutti i nostri piani” si rammarica Maria. Poi, dopo lo stravolgimento iniziale, ancora una volta, Maria ha ripreso la situazione in mano e guarda avanti, sostenuta anche dalle iniziative solidali di altre associazioni e società: pochi giorni fa un piccolo bastimento carico di un centinaio di vasetti di tulipani colorati è stato trasportato da Pimentel all'ospedale oncologico di Cagliari, regalando ai pazienti un mare di colore, di profumo, di vita e di speranza, grazie alla donazione messa in atto dal Giardino di Lu in collaborazione con l'associazione sarda “Mai più sole contro il tumore ovarico” e al reparto di Ginecologia e Ostetricia del Businco. Il prossimo 4 aprile a San Sperate, davanti all'autoemoteca dell'Avis sarà regalato ai donatori un vasetto con un tulipano, grazie all'iniziativa della società Isolarun.
L'associazione Il Giardino di Lu, fondata appena l'anno scorso, in breve tempo ha coinvolto centinaia di volontari e migliaia di donatori, catturati dalla bellezza dei tulipani e dal nobile scopo per cui l'associazione è nata. “Vogliamo usare il tulipano perché può essere un maestro di vita e guidarci nel nostro progetto: è un fiore che affronta qualsiasi avversità, nasce tra i sassi e tra zolle durissime” scrivono nel sito dell'Associazione Maria e i suoi figli Cristian e Andrea Mirai: “In pochi forse sanno che il tulipano, e non le rose, secondo un’antica leggenda, sarebbe il fiore simbolo dell’amore vero”. Come quello, senza tempo e senza fine, di una madre per la propria figlia.
Ecco come aiutare Maria Fois: www.ilgiardinodilu.org