“La sanità della Sardegna ha bisogno della nostra unione e del nostro aiuto in un momento difficile come questo. Sappiamo tutti che dobbiamo seguire rigorosamente delle regole che ci aiuteranno a proteggerci e sopratutto a proteggere chi ci sta intorno. Le strutture ospedaliere potrebbero andare in affanno se la situazione si complicherà ulteriormente quindi possiamo fare qualcosa. Doniamo tutti quel che possiamo, faremo grandi cose. Grazie a chiunque ci stia mettendo in contatto con i medici del presidio ospedaliero che ci potranno fornire una lista di tutto ciò che necessitano in questo momento buio”. 

Appare così a prima vista la schermata sul sito https://www.gofundme.com/f/sardegna-unita-per-gli-ospedali dove Erika e Miriana Massidda (originarie di Sant'Antioco), gestiscono questa singolare iniziativa che per ora è monitorata costantemente dall’Ats Sardegna, che deciderà come e se utilizzare i fondi raccolti: intanto da ieri sera sono tantissime le donazioni spontanee di migliaia di utenti che credono nel progetto di solidarietà.

L’intento è di fare da tramite con medici ed infermieri e capire quali sono le reali necessità di attrezzature sanitarie di primo consumo (esempio mascherine, guanti etc.), in piena emergenza del Coronavirus in quella struttura sanitaria, ad Is Mirrionis appunto, dove è ricoverato qualche paziente risultato positivo.