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La recente approvazione da parte della Giunta delle Prescrizioni Regionali Antincendio 2023- 2025 ha puntato i riflettori sull’enorme macchina organizzativa necessaria per prevenire e fronteggiare la piaga estiva degli incendi.
"E’ emerso che la campagna 2023 potrà contare sull’operatività di 7.400 unità di personale, a fronte di 9.350 impegnate nel 2022, con un calo di circa 2000 unità. Saranno meno gli operai di Forestas e gli agenti del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. Molti di loro sono andati in pensione nell’ultimo anno e ancora non si è provveduto a sostituirli, altri non hanno superato la visita medica. L’Assessore dell’Ambiente dichiara di essere preoccupato, come se solo adesso si rendesse conto dei numeri e non ci piace che stia pensando di aggirare l’ostacolo ricorrendo al potenziamento dei nuclei dei volontari, quando la soluzione è alla sua portata. E’ sufficiente che, per quanto riguarda FoReSTAS, dia seguito al piano triennale delle assunzioni, quello che la legge di stabilità 2022 ha autorizzato e per il quale ha stanziato le risorse apposite". La denuncia è di Salvatore Corrias e Daniele Cocco, primi firmatari di due distinte interrogazioni sull’argomento depositate dalla minoranza.
"Le piogge cadute abbondanti in questi ultimi giorni non ci devono far abbassare la guardia. Sono mesi ormai che proviamo a sollecitare la Giunta su questo fronte ma niente è stato fatto. Non vorremmo che si continui a rinviare e che di assunzioni si parli solo a ridosso delle elezioni mentre, nel frattempo, la macchina antincendi regionale è costretta a partire con gravissime deficienze organizzative e di personale che, non è difficile da prevedere, determineranno emergenze nella maggior parte della Sardegna, specialmente nei mesi più caldi e nei territori più interni dell’isola".