Per non dimenticare "Ex Tipografia", cartoleria Giuseppe Dessì , noto tipografo cagliaritano che fece carriera nel campo dell'editoria ( fu il primo editore del nascituro giornale sassarese, allora settimanale, La Nuova Sardegna. Era il 1891). Il tipografo Dessì aprì un primo negozio nella via Manno e replicò successivamente con quello del largo Carlo Felice angolo corso Vittorio Emanuele, proprio dove ora c'è il risto bar. Così scrivevano i giornali quando siamo arrivati nel 2011.

“Dopo tanti anni che il palazzo Grilletti – fa notare il consigliere comunale, Fabrizio Marcello - ci appariva tristemente impacchettato. In attesa che venga inaugurato un elegante boutique hotel , negli spazi un tempo occupati dalla Cartoleria Dessì , nel luglio scorso è stata inaugurata l'Ex Tipografia, con un concept in linea con i tempi : un risto-bar aperto praticamente per tutto il giorno , con un occhio attento alle richieste dei tanti turisti che visitano questa zona, definita a ragion veduta la downtown, tanto da specializzarsi in ottime colazioni all'americana , senza però trascurare quei cagliaritani che amano fare tardi nelle dolci serate primaverili. Anni di tira e molla, rinvii dei lavori, atti di vandalismo e occupazioni da parte di sbandati e senzatetto culminati – aggiunge l’esponente del Consiglio di Palazzo Bacaredda - con incendi e crolli dei muri interni. La storia recente di palazzo all'angolo tra corso Vittorio Emanuele e largo Carlo Felice, è sicuramente meno gloriosa di quanto meriterebbe: da quasi quattro lustri l'edificio, nel cuore della città, è coperto da una fitta rete di impalcature, ormai entrata nelle cartoline e nelle foto dei turisti. I progetti autorizzati nel 2013 dagli uffici del Comune prevedono la realizzazione di locali commerciali al piano terra e appartamenti ai piani superiori. Da oltre vent'anni l'edificio era abbandonato in uno stato di assoluto degrado e coperto da. L'edificio in passato è stato occupato da senzatetto e sbandati. La facciata sgombra da tubi innocenti e lamiere è una realtà”