Non si fermano le proteste e le iniziative di solidarietà nei confronti di Alfredo Cospito, l'anarchico ristretto in regime di 41 bis e in sciopero della fame da oltre 100 giorni nel carcere di Bancali, a Sassari. Domani alle 15, come ogni domenica da ormai due mesi, alcuni movimenti hanno organizzato davanti al penitenziario sassarese un nuovo "presidio solidale".

"Benvenuti, interventi, musica, cori, poesia… bevande calde e biscottini! Per chi non può venire: mandate saluti e messaggi ad Alfredo scrivendo e inviando mp3 alla mail: evaliber2@inventati.org verranno rilanciati al presidio! Indossate scarpe comode adatte al terreno fangoso, siamo in campagna e fa freddo", si legge nella locandina diffusa anche sui social.

In un altro manifesto apparso online, sul profilo Facebook del collettivo Sardegna Aresti, si legge: "Lo stato italiano sta uccidendo Alfredo Cospito", scrivono, aggiungendo alcune considerazioni sul 41 bis: "Il carcere speciale è la forma più alta dell'espressione repressiva statale: il suo monito dev'essere un mostro per tutti, prigionieri in primis. Monito sostenuto da condizioni detentive atroci, delegittimato persino dalla Corte europea".