La Sardegna non può e non deve restare indietro in termini di conoscenza del mercato economico-finanziario. Per questo il Gruppo Consiliare dei Riformatori ha presentato oggi una Proposta di Legge Regionale (primo firmatario Michele Cossa) dedicata “all’accrescimento del benessere sociale attraverso l'educazione economica e finanziaria”.

Dal 1 al 31 ottobre scorso è stato celebrato il mese dell'Educazione finanziaria in tutta Italia esi sono succeduti  incontri organizzati da Istituzioni Pubbliche e Istituti privati per informarsi, discutere e capire come gestire e programmare le risorse finanziarie personali e quelle della propria famiglia, approfondendo i temi del risparmio, degli investimenti, delle assicurazioni e della previdenza. In Sardegna, a parte qualche Istituto Bancario privato, non risultano iniziative pubbliche.

Un problema reale che emerge anche dai dati dell’indagine Ocse Pisa che nel 2015 ha interessato in Italia oltre 11.500 studenti suddivisi in 474 scuole. I risultati hanno dimostrato come l’analfabetismo finanziario nelle nostre scuole sia abbastanza diffuso: i ragazzi hanno ottenuto un punteggio medio pari a 483 punti, in linea con Stati Uniti d’America e Polonia ma inferiore alla media Ocse (489).

L'obiettivo della Proposta di Legge è quella di investire la Regione di una funzione sociale fondamentale in un periodo economico così critico: rendersi promotrice e protagonista di progetti di informazione, istruzione ed educazione economica e finanziaria diretti a distinte categorie sociali, in collaborazione con gli Enti locali, l’Università, l'associazionismo ed altri soggetti pubblici o privati. “Riteniamo oggi fondamentale – ha detto il Segretario Regionale dei Riformatori Pietrino Fois – far scoprire ed apprendere i concetti-base dell’economia ai cittadini, soprattutto fin dalla più giovane età, per accompagnarli in un cammino che li condurrà verso una gestione responsabile e indipendente delle proprie risorse”.

“Esattamente dieci anni fa il crollo della Lehman Brothers – ha sottolineato Michele Cossa –  ha travolto l'economia mondiale e di conseguenza anche la nostra Isola. La Proposta di Legge ha come finalità quella di investire sul futuro e sulla conoscenza nella convinzione che soprattutto un'Istituzione terza debba impegnarsi nel campo dell’educazione finanziaria, per aiutare le persone ad operare scelte consapevoli in un mondo complesso”. 

Come gli studi internazionali ci confermano, investire in maniera strutturata e continua in questo campo riveste un’importanza fondamentale per accrescere il benessere individuale e sociale e, con questa iniziativa, anche i più piccoli potranno familiarizzare con le conoscenze economico-finanziarie di base, competenze sempre più necessarie nel loro percorso di crescita. Siamo anche convinti che la capacità di gestire in modo responsabile le proprie risorse, imparando a programmare il proprio futuro si debba acquisire fin da piccoli. Con l’apprendimento di alcune importanti regole i bambini di oggi impareranno a essere i cittadini consapevoli e liberi di domani. 

Sergio Sorgi, di Progetica (relatori delle norme italiane di qualità UNI sull'educazione finanziaria) ha parlato di “iniziativa utile”, elencando sette punti che giustifichino la necessità di dar vita ad una proposta di legge regionale. “E' necessaria – ha evidenziato – una norma regionale dedicata al tema perchè a livello nazionale esiste la legge sul'educazione finanziaria ma solo con una specifica interpretazione locale si minimizza il rischio di percorsi educativi rituali o poco utili”. Il vice presidente dell'Associazione Socrate ( costituita da un anno e composta da cittadini provenienti da vari settori della società, abilitata a svolgere l’attività di educazione finanziaria così come previsto dalla norma Uni 11402)Francesco Mastino, invece, ha puntato il dito sui temi che “quotidianamente i cittadini affrontano: budget familiare, indebitamento, protezione, pensioni, risparmio finalizzato ai progetti di vita”. Tutti argomenti su cui “i cittadini necessariamente devono essere informati. Ecco perchè l'esigenza di erogare un servizio di educazione finanziaria”.

Attilio Dedoni, capogruppo Riformatori in Consiglio Regionale, ha rimarcato come “da tempo la mancanza di cultura, soprattutto civica, renda difficoltosa la crescita della nostra società nel migliore dei modi. Per questo – ha detto – è importante portare in Aula una proposta di legge di questo tipo. Per far progredire tutti i cittadini in termini di educazione economica e dotare loro degli strumenti necessari per renderli pienamente consapevoli del posto che occupano nella società”.

Discorso analogo quello di Alfonso Marras. Il Consigliere regionale ha parlato di quanto “l'economia abbia un impatto sulla vita reale dei cittadini nell''Isola. Ecco perchè l'obiettivo nostro è quelloo di intervenire nelle vite vere delle persone con questa proposta di legge”.

Luigi Crisponi, ricordando le recenti Commissioni in cui in audizione sono stati sentiti i vertici della Sfirs e del Banco di Sardegna, si è chiesto “quale tipo di informazione economica arriva al cittadino medio? Tutti siamo in grado di aver gli stessi strumenti?  Ecco perchè – ha concluso – da padre di famiglia voglio informazioni in modo chiaro, anche davanti ad eventi imprevisti. Voglio capire con semplicità di tassi di interesse o i sistemi di un bilancio familiare”.

Nella Proposta – tra le altre – si prevede che la Regione promuova un protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale della Sardegna e la Fondazione per l’educazione finanziaria ed il risparmio, che abbia a contenuto l’attivazione, negli istituti scolastici di ogni ordine e grado, di iniziative di istruzione e formazione sui temi dell’economia, della finanza e del risparmio. Per gli adulti, verranno attivati sportelli con educatori finanziari appartenenti ad Associazioni con certificazioni di qualità, che accompagneranno i cittadini in percorsi individuali. 

Sempre con l’intento di sensibilizzazione sociale e per diffondere l’informazione su temi di economia e finanza, è prevista l’istituzione della “Settimana regionale dell’economia e del risparmio”  – in coincidenza con la Giornata nazionale dell’economia – in occasione della quale si svolgano sul territorio regionale manifestazioni, iniziative ed eventi, sulla base di un programma definito dalla Presidenza del Consiglio regionale d’intesa con la Giunta Regionale.