PHOTO
“Annuntio vobis gaudium magnum, abemus Mater Olbia!”
Così con un sobrio annuncio dal balcone della Nuova Sardegna l’Assessore Arru comunica al colto e all’inclita l’imminente apertura del nuovo ospedale di Olbia, il tanto atteso super nosocomio di proprietà della Fondazione Qatar ma gestito dal Policlinico Gemelli di Roma, a sua volta proprietà del Vaticano.
A dicembre si comincia con qualche ambulatorio, a marzo via ai ricoveri.
L’accreditamento regionale? Sta arrivando assicura Arru, solo un ultimo passaggio tecnico e tutto sarà a posto.
In realtà sta arrivando solo per gli ambulatori, cioè una minima parte della struttura, per il resto agli uffici regionali non è neppure pervenuta la domanda e quindi le assicurazioni dell’assessore appaiono quanto menò precoci, per non dire campate per aria.
Ma tutto sommato ad Arru non gliene potrebbe fregare di meno, lui a marzo non sarà più sulla poltrona di via Roma, ci penserà il suo successore.
Il quale avrà inoltre un altro compito un pochino più delicato che non concedere l’accreditamento (che dopotutto resta un fatto meramente tecnico), cioè quello di trovare i 60 milioni che l’attuale Giunta,costretta dall’allora incontenibile Renzi, ha garantito alla Fondazione Qatar tre anni fa.
“Noi Riformatori siamo e siamo sempre stati a favore di un nuovo ospedale di grande livello professionale in Sardegna, sia perché la competizione farà migliorare anche le strutture pubbliche già in attività sia perché vediamo in futuro un quadro complessivo di collaborazione costruttiva con la Fondazione Qatar che può essere utile sia a noi che a loro.
Ma siamo contro le ricostruzioni di parte, quelle di chi vuol far credere di aver risolto un problema della Gallura ma l’ha solo lasciato in eredità a chi verrà dopo di lui”.
“Insomma Arru se ne va tutto soddisfatto annunciando un nuovo trionfo dalla sua disastrosa gestione, la Giunta che verrà trovi i soldi, li prenda a qualcun altro o faccia un altro mutuo, a lui cosa gliene importa?”
“Ormai ci sono le elezioni in vista, Arru sa bene che lui e la sua maggioranza saranno spazzati via dai Sardi, quindi ….. hakuna matata!”