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Scritte realizzate con la vernice spray sono comparse su una delle vetrate curve e su una parte di una parete esterna della "Cupola", la villa realizzata disegnata dall'architetto Dante Bini e costruita nei primi anni '70 per il regista Michelangelo Antonioni a Costa Paradiso (Trinità d'Agultu e Vignola).
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Province di Sassari e Nuoro è stata informata dell'episodio di vandalismo che ha danneggiato la storica residenza del regista.
"Lo stato di avanzato degrado in cui versa l'opera unica, risultato di una congiuntura irripetibile tra la sensibilità artistica di Antonioni e l'innovativa ricerca architettonica di Dante Bini in un luogo eccezionale, mette in evidenza come non siano state attuate le misure necessarie alla tutela dell'immobile che è un bene di straordinaria importanza proprio per le caratteristiche tecnico-costruttive, costituendo un unicum nel panorama dell'architettura del Novecento", si legge in una nota diffusa dal Abitare la Vacanza, i cui organizzatori hanno informato le autorità dell'accaduto.
Dopo la morte di Antonioni avvenuta nel 2007, dal 2015 la Cupola è stata sottoposta alla Dichiarazione di interesse culturale e la stessa amministrazione di Trinità d'Agultu si sarebbe detta disponibile ad acquistarla per riaprirla al pubblico.