In attesa del pronunciamento del Governo i sindaci sardi assumono iniziative autonome in merito alla riapertura delle scuole, ma c'è anche chi prevede nuove restrizioni.

Il primo cittadino di Desulo, Giovanni Cristian Melis, ha decretato non solo la chiusura delle scuole fino al 10 gennaio e la sospensione della attività didattica in presenza fino al 13 compreso, ma anche un il divieto di uscire da casa dalle 22 alle 5 del giorno successivo, se non per motivi di urgenza, lavoro e salute o di prelievo di tabacco o altri beni dai distributori automatici. Ai minori di 18 anni, inoltre, "è fatto divieto di uscire di casa dopo le 18, anche individualmente, se non per comprovate esigenze di salute o urgenza", mentre è sempre consentita l'attività motoria e sportiva.

Chiusi bar dalle 20 e sino alle 6 del giorno successivo e si potrà accedere all'interno di questi esercizi e di quelli commerciali in genere "esclusivamente con mascherina chirurgica o tipo Ffp2, non logora".

È consentito consumare cibi e bevande all'interno di ristoranti e pizzerie fino alle 23 e per un massimo di 4 persone per tavolo ma è vietato il consumo del cibo all'aperto mentre è sempre consentito l'asporto. Tutti gli esercizi che svolgono attività di servizi alla persona devono prevedere appuntamenti per il pubblico.